Bei Rettungsaktionen im Mittelmeer hat die libysche Küstenwache die Migrant*innen erstmals nicht nach Libyen zurückgebracht, sondern anderen Schiffen übergeben, die sie nach Italien gebracht haben.
Avvenire.it | 01.11.2017
La Marina libica «invia» i migranti in Italia. Altri morti in mare
La Guardia costiera di Tripoli non riporta più a terra le persone recuperate in mare, ma le consegna ad altre navi perché poi sbarchino in Italia.
Daniela Fassini
Soccorsi dalla Guardia costiera libica, consegnati alle navi militari italiane, trasbordati sull’Aquarius di Sos Mediterranée. È il nuovo racconto che arriva dal Mediterraneo. Martedì sera, informa il portavoce della marina libica, l’ammiraglio Ayob Amr Ghasem, circa 120 migranti alla deriva a bordo di un gommone, sono stati soccorsi dalla Guardia costiera libica a «circa a due miglia dalla piattaforma petrolifera di Sabratha e 60 miglia a nord di Zawiya», ha precisato il portavoce che fa riferimento a una località a circa 50 km a ovest di Tripoli.
Inoltre sette cadaveri sono stati recuperati a bordo di un gommone diretto verso l’Italia al largo delle coste libiche durante un’operazione di soccorso coordinata dalla centrale operativa di Roma della Guardia Costiera. Sconosciute, per ora, le cause della morte.