29. August 2015 · Kommentare deaktiviert für England: Italienischer LKW mit 27 Migranten im Kühlraum angehalten · Kategorien: Großbritannien

Quelle: Il Fatto Quotidiano

Migranti, camion italiano fermato in Inghilterra: a bordo 27 persone nel frigo

La polizia del Surrey li ha arrestati con l’accusa di „ingresso illegale“ nel Regno Unito. Gli uomini, tutti tra i 15 e 45 anni, erano disidratati. L’autista è un 50enne di nazionalità italiana: arrestato per favoreggiamento

Un camion con targa italiana è stato fermato in Inghilterra: a bordo, nascoste nel cassone frigorifero, c’erano 27 migranti. A scoprire le presenza delle persone nascoste nel camion frigorifero, e disidratate, è stata la polizia del Surrey, Inghilterra meridionale, che li ha arrestati con l’accusa di “ingresso illegale” nel Regno Unito, come riferito da Sky News. Il camion era fermo nella stazione di servizio di Cobham, nella contea del Surrey. L’autista, sarebbe “un 50enne di nazionalità italiana”, come ha riferito senza fornire le generalità all’Ansa una fonte dell’Home office, il ministero dell’Interno britannico. L’uomo è stato arrestato: è accusato di “favoreggiamento” dell’immigrazione clandestina.

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29. August 2015 · Kommentare deaktiviert für Libyans protest against smugglers after up to 200 drown off coast · Kategorien: Libyen, Mittelmeer · Tags: , ,

Quelle: The Guardian

Residents of one of Libya’s most notorious people-smuggling hubs take to the streets after bodies found by Libyan coastguard

Residents of one of Libya’s most notorious people-smuggling hubs have staged an anti-smuggling protest after the discovery of up to 200 corpses in waters close to the town.

The bodies were found on Thursday by one of Libya’s few coastguard vessels about a kilometre from Zuwara, the western port that is a major departure point for refugees hoping to reach Italy.

The incident is the latest tragedy of the European migration crisis, and if the death toll is confirmed it would mean that more than 2,500 people have drowned in the Mediterranean so far in 2015 – a record figure for this stage in the year.

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29. August 2015 · Kommentare deaktiviert für A laboratory for refugee politics: inside Passau, the ‚German Lampedusa‘ · Kategorien: Balkanroute, Deutschland

Quelle: The Guardian

Passau has emerged as the most popular entry point for refugees on west Balkan route taken by abandoned lorry containing bodies of 71 migrants

As dawn breaks, ghost-like figures with sunken heads laden with babies, bundles of food and clothing can be seen trudging slowly along the autobahn. Alongside the usual tips on tailbacks and delays, traffic bulletins on the local radio alert drivers to “pedestrians who have been spotted on the A3 between the Austrian border and south Passau”.

The scenario is not a one-off, but has become a familiar sight for the residents of the southern German town of Passau, as people traffickers drop off a daily average of 700 refugees – mostly Syrians, Afghans and Iraqis. As soon as the smugglers’ vehicles have crossed the border between Austria and Germany, they abandon the refugees in woods, fields, secluded farms, and even on the hard shoulder of the motorway.

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29. August 2015 · Kommentare deaktiviert für For Migrants Seeking a Better Life, Serbia Stands at Gateway to Western Europe · Kategorien: Balkanroute, Serbien · Tags:

Quelle: NBC News

For most of the migrants in Serbia, the former Yugoslav republic is their last stop before entering Hungary, their gateway to western Europe.

17 Photos

29. August 2015 · Kommentare deaktiviert für „The Mediterranean’s grim tide“ · Kategorien: Libyen, Mittelmeer · Tags: ,

Quelle: Mail Online

Shocking never before seen pictures of migrants‘ bodies washed up on beach in Libya

  • Bodies of hundreds of migrants who drowned trying to reach Europe by sea are washing up on Libyan beaches
  • Volunteers from the Libyan Red Crescent Society collect the remains every day along a 100-mile coastline stretch
  • Remains, some just piles of bones, handed to authorities who record the deaths and bury them in unmarked graves

By Jenny Stanton

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29. August 2015 · Kommentare deaktiviert für Migranti, la strage infinita · Kategorien: Europa, Medien · Tags:

Quelle: Huffington Post

200 morti al largo della Libia. Il NYT attacca l’Ue, Juncker convoca una riunione ma Merkel frena

Le decine di migranti morti nel cuore dell’Europa, al confine tra Austria e Ungheria, sembrano aver segnato un punto di rottura nel dibattito europeo – ed internazionale – sull’immigrazione. Dopo mesi di stragi che hanno suscitato indignazione e poco più, qualcosa di più concreto appare muoversi. Per ora nulla di più di prese di posizione politiche. Dalla Casa Bianca a Ban Ki Moon, dal New York Times all’Unhcr. Ma per la prima volta, nell’insieme, sembra allargarsi la presa d’atto che quello di migranti e profughi è un problema che non si può più ignorare. Il primo atto di quella che potrebbe essere una nuova fase è un vertice europeo, da tenersi già la prossima settimana.

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29. August 2015 · Kommentare deaktiviert für „Flüchtlinge abschieben im Thor-Steinar-T-Shirt geht gar nicht“ · Kategorien: Deutschland, Medien · Tags: ,

Quelle: Telepolis

von Peter Nowak

Über das deutsche Dispositiv und die Symbolpolitik in der Flüchtlingsdebatte

Angesichts der toten Flüchtlinge in einem Transporter in Österreich macht eine Berliner Boulevardzeitung mit der Schlagzeile „Weine Europa“ auf und ruft zum Handeln auf. Die Losung am Schluss zeigt die Stoßrichtung: „Schlepper bekämpfen“, heißt sie und somit wird nur aktualisiert, was der Mainstream in Politik und Medien seit Jahren predigt.

Nicht die gesetzlichen Regelungen, die Flüchtlinge zwingen, die Dienste der Schlepper in Anspruch zu nehmen, empört die Mehrheit, die nichts mit Pegida zu tun haben will. Für Aufregung sorgt, dass durch die Schlepper das durch die unvernünftige Wirtschaftsordnung hervorgehobene Elend der Welt ins Zentrum der EU gebracht wird.

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29. August 2015 · Kommentare deaktiviert für PortoM: il dramma dei migranti negli oggetti lasciati a Lampedusa · Kategorien: Mittelmeer · Tags: ,

Quelle: La Repubblica

Porto M

Scarpe, utensili da cucina, monete, una bussola, una busta di cous cous, un giubbotto di salvataggio, una Bibbia e un Corano. Sono alcuni degli oggetti portati dai migranti per affrontare il loro viaggio nel Mediterraneo e lasciati sulle imbarcazioni di fortuna con cui hanno raggiunto, negli anni passati, le coste di Lampedusa. Ricordi e simboli della migrazione di oggi che l’associazione Askavusa ha iniziato a raccogliere nel 2009 per creare un „Luogo di Memoria“, il PortoM. „M come migrazione, memoria, mare, Mediterraneo, museo – racconta Giacomo Sferlazzo, artista tra i curatori dello spazio espositivo e che ha realizzato delle opere d’arte con alcuni oggetti ritrovati sui barconi. „Per recuperare queste importanti testimonianze siamo andati nelle discariche, dove le imbarcazioni attendevano di essere distrutte con tutto quello che contenevano“. Adesso, dopo anni di attesa, PortoM ha finalmente un luogo definitivo in cui mostrare ai visitatori i più di 700 pezzi di storie raccolti. All’interno di una grotta, in quello che fu il ricovero di pescatori dell’isola, sono custodite scarpe, cassette musicali, fotografie, lettere, diari e pagine di giornali. „Ma alcuni lavori sono ancora da ultimare – continua Sferlazzo – dalla manutenzione della struttura alla scaffalatura della biblioteca multilingue e dedicata alle migrazioni e al colonialismo. Per questo abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding (www. askavusa. com/support). Abbiamo rinunciato ai finanziamenti delle istituzioni e andiamo avanti solo con il sostegno dei cittadini e di altre associazioni. Con i soldi delle donazioni potremo completare la raccolta di libri e la creazione di pannelli informativi sulla storia della migrazione dei popoli“. PortoM è aperto tutte le mattine e i suoi oggetti continuano a migrare, raggiungendo diverse capitali europee per mostre temporanee (di Grazia La Paglia)

29. August 2015 · Kommentare deaktiviert für „Ban Ki Moon fordert sichere Einreisewege für Flüchtlinge“ · Kategorien: Balkanroute, Europa, Mittelmeerroute, USA · Tags: ,

Quelle: Zeit Online

UN-Generalsekretär Ban Ki Moon ruft einen Sondergipfel zur Flüchtlingskrise aus. Im September sollen die Staatsoberhäupter in New York über Maßnahmen beraten.

Nach den Tragödien im Mittelmeer und in Österreich hat UN-Generalsekretär Ban Ki Moon einen Flüchtlingsgipfel nach New York einberufen. Das Sondertreffen „zu diesem globalen Problem“ soll am 30. September bei der UN-Vollversammlung stattfinden, auf der sich jährlich Staatsoberhäupter der Welt zu drängenden Fragen besprechen. „Das ist eine menschliche Tragödie, die einer gemeinsamen politischen Antwort bedarf. Es ist eine Krise der Solidarität, nicht eine Krise der Zahl“ der Flüchtlinge. Über den Fund von 71 toten Flüchtlingen in einem Kühl-Lastwagen in Österreich und den Tod dutzender Flüchtlinge nach erneuten Bootsunglücken im Mittelmeer sei er „entsetzt und tieftraurig“.

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