29. August 2015 · Kommentare deaktiviert für PortoM: il dramma dei migranti negli oggetti lasciati a Lampedusa · Kategorien: Mittelmeer · Tags: ,

Quelle: La Repubblica

Porto M

Scarpe, utensili da cucina, monete, una bussola, una busta di cous cous, un giubbotto di salvataggio, una Bibbia e un Corano. Sono alcuni degli oggetti portati dai migranti per affrontare il loro viaggio nel Mediterraneo e lasciati sulle imbarcazioni di fortuna con cui hanno raggiunto, negli anni passati, le coste di Lampedusa. Ricordi e simboli della migrazione di oggi che l’associazione Askavusa ha iniziato a raccogliere nel 2009 per creare un „Luogo di Memoria“, il PortoM. „M come migrazione, memoria, mare, Mediterraneo, museo – racconta Giacomo Sferlazzo, artista tra i curatori dello spazio espositivo e che ha realizzato delle opere d’arte con alcuni oggetti ritrovati sui barconi. „Per recuperare queste importanti testimonianze siamo andati nelle discariche, dove le imbarcazioni attendevano di essere distrutte con tutto quello che contenevano“. Adesso, dopo anni di attesa, PortoM ha finalmente un luogo definitivo in cui mostrare ai visitatori i più di 700 pezzi di storie raccolti. All’interno di una grotta, in quello che fu il ricovero di pescatori dell’isola, sono custodite scarpe, cassette musicali, fotografie, lettere, diari e pagine di giornali. „Ma alcuni lavori sono ancora da ultimare – continua Sferlazzo – dalla manutenzione della struttura alla scaffalatura della biblioteca multilingue e dedicata alle migrazioni e al colonialismo. Per questo abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding (www. askavusa. com/support). Abbiamo rinunciato ai finanziamenti delle istituzioni e andiamo avanti solo con il sostegno dei cittadini e di altre associazioni. Con i soldi delle donazioni potremo completare la raccolta di libri e la creazione di pannelli informativi sulla storia della migrazione dei popoli“. PortoM è aperto tutte le mattine e i suoi oggetti continuano a migrare, raggiungendo diverse capitali europee per mostre temporanee (di Grazia La Paglia)

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