07. September 2017 · Kommentare deaktiviert für „Migration durch die Sahara: Europas tödlicher Wall aus Sand“ · Kategorien: Afrika, Niger, Sahara · Tags:

Spiegel Online | 06.09.2017

Warum landen weniger Flüchtlinge in Italien? Ein Grund: Europas Migrantenabwehr in der Wüste Afrikas. Menschenschmuggler weichen deshalb auf immer gefährlichere Routen aus – mit fatalen Folgen.

Von Christoph Titz

Europäer verurteilen gerne Donald Trumps Idee, eine Mauer an der Grenze zu Mexiko zu errichten, um damit Einwanderer von den USA fernzuhalten.

Europas Regierungen brauchen keine eigene Mauer. Sie haben das Mittelmeer und dahinter, weiter südlich, 3000 Kilometer Wüste. Eine Art riesiger Abwehrwall gegen Menschen aus dem südlichen Afrika. Dort – im Meer und in der Sahara – verschwanden 2016 geschätzt 20.000 Menschen. Die meisten dürften verdurstet sein.

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06. September 2017 · Kommentare deaktiviert für Summit riservato tra Minniti e Haftar «Migranti e confini, 3 ore di colloqui» · Kategorien: Italien, Libyen · Tags: ,

Corriere Della Sera | 05.09.2017

È la prima volta che un esponente del governo italiano incontra Haftar: «Si è parlato del caos in Libia e del desiderio di consolidare un’unica autorità sovrana»

di Lorenzo Cremonesi

Marco Minniti ha incontrato il generale Khalifa Haftar a metà della settimana scorsa nell’ufficio-fortezza di quest’ultimo presso l’aeroporto di Bengasi. Un summit molto riservato, quasi segreto, tanto che le prime informazioni a riguardo sono emerse solo ieri pomeriggio a Bengasi e ripubblicate brevemente dal portale libico Al Wasat. Il ministro degli Interni italiano si è mosso rapido (dopo la tappa libica era in partenza per l’Algeria), ma era molto tempo che lavorava per poter parlare a quattr’occhi con l’uomo forte della Cirenaica che afferma di «controllare ormai oltre il 70 per cento del territorio libico», incluse molte delle rotte dei migranti in arrivo dall’Africa subsahariana e attraverso il cuore del deserto del Fezzan verso il Mediterraneo. La notizia è confermata in modo inequivocabile. «L’incontro è durato a lungo, forse oltre tre ore, in un’atmosfera molto cordiale, rilassata, e ha toccato temi fondamentali per la Libia, l’Italia e il contesto europeo. Ovviamente si è parlato di migranti, dei modi per fermare e regolare i flussi, del controllo dei confini libici, ma anche della situazione di frammentazione e caos che ancora domina sulla politica del Paese con il desiderio di consolidare un’unica autorità sovrana e centrale», raccontano al Corriere fonti presenti all’incontro.

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06. September 2017 · Kommentare deaktiviert für „Who are the Rohingya and what is happening in Myanmar?“ · Kategorien: Nicht zugeordnet · Tags:

The Guardian | 05.09.2017

Fresh outbreak of violence after decades of ethnic tensions has prompted tens of thousands of people to flee to Bangladesh

Who are the Rohingya?

Described as the world’s most persecuted people, 1.1 million Rohingya people live in Myanmar. They live predominately in Rakhine state, where they have co-existed uneasily alongside Buddhists for decades.

Rohingya people say they are descendants of Muslims, perhaps Persian and Arab traders, who came to Myanmar generations ago. Unlike the Buddhist community, they speak a language similar to the Bengali dialect of Chittagong in Bangladesh.

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06. September 2017 · Kommentare deaktiviert für „EuGH-Urteil: Ungarn und Slowakei müssen Flüchtlinge aufnehmen“ · Kategorien: Europa, Ungarn · Tags: ,

Süddeutsche Zeitung | 06.09.2017

  • Der Europäische Gerichtshof (EuGH) urteilt, dass der 2015 beschlossene Verteilungsschlüssel für Flüchtlinge aus Griechenland und Italien rechtens ist.
  • Ungarn und die Slowakei hatten gegen die Flüchtlingsquote geklagt. Kein Land könne gezwungen werden, gegen seinen Willen Asylbewerber aufzunehmen, so ihr Argument.
  • Ungarn müsste im Rahmen der europäischen Flüchtlingsquote 1294 Asylbewerber aufnehmen, die Slowakei 902, verweigert dies jedoch bislang.

Der Europäische Gerichtshof hat geurteilt, dass Ungarn und die Slowakei auch gegen ihren Willen Flüchtlinge aufnehmen müssen. Eine entsprechende von der EU beschlossene verbindliche Aufnahmequote sei rechtens, teilte der EuGH am Mittwoch mit.

Ein Sprecher des slowakischen Außenministeriums sagte der Welt, die Slowakei werde das Urteil akzeptieren. Der Wirtschaftsminister hingegen sagte: „Die Quote funktioniert nicht, weshalb die Gerichtsentscheidung jetzt recht irrelevant ist.“

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06. September 2017 · Kommentare deaktiviert für Regeni, l’Egitto oscura il sito dei legali della famiglia: “E’ la vendetta di Al Sisi. Da Roma ok per far dimenticare Giulio” · Kategorien: Ägypten, Italien · Tags: , ,

Il Fatto Quotidiano | 05.09.2017

„Per il governo egiziano il rinvio dell’ambasciatore significa solo una cosa – spiega Ahmed Abdallah, presidente dell’Egyptian Commission for Rights and Freedom – che i rapporti fra noi e l’Italia si sono normalizzati e che quindi tutto ciò che ha a che fare con Giulio deve scomparire“

di Laura Cappon

“Il regime sta iniziando la vendetta contro di noi”. Ahmed Abdallah è il presidente dell’Egyptian Commission for Rights and Freedom, l’organizzazione egiziana che rappresenta legalmente la famiglia di Giulio Regeni in Egitto. La preoccupazione nella sua voce è tangibile perché questa mattina il sito web dell’ECRF è stato bloccato dalle autorità del Cairo. Sorte già toccata negli ultimi mesi a 133 siti internet, tra giornali e portali web di partiti politici e associazioni, secondo l’Arabic Network for Human Rights Association.

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05. September 2017 · Kommentare deaktiviert für Migranti, Strada contro Minniti: “Ha una storia da sbirro, accordo con Libia atto di guerra“ · Kategorien: Italien, Libyen, Video · Tags:

La Repubblica | 05.09.2017

di Antonio Nasso

„Minniti ha una storia da sbirro e va avanti su quella strada lì. Per lui ributtare in mare o riconsegnare bambini, donne incinte, poveracci a quelli in Libia e farli finire nelle carceri ammazzati o torturati è una cosa compatibile con i suoi valori. Con i miei no“. Così il fondatore di Emergency Gino Strada a Milano ha attaccato il ministro dell’Interno Marco Minniti e gli accordi con la Libia del Governo Gentiloni.

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Il Fatto Quotidiano | 05.09.2017

Migranti, Gino Strada contro “lo sbirro” Minniti: “Dichiara guerra ai poveracci pagando qualche capobanda in Libia”

“Gli accordi con la Libia e il decreto fatto dal ministero dell’Interno è niente di più e niente di meno che un atto di guerra contro i migranti”. Lo ha detto il fondatore di Emergency Gino Strada a Milano, a margine della conferenza stampa di presentazione di “Casa Emergency”, dove è intervenuto insieme al sindaco Giuseppe Sala. “Noi siamo già oggi responsabili di diverse morti e di torture, di centinaia o migliaia di violazioni dei diritti umani – ha continuato Strada – e per soddisfare il nostro egoismo e gli interessi di una politica di livello infimo non esitiamo a ributtare queste persone in mano a torturatori e assassini. Non potremo dire “non lo sapevamo”. Strada ha poi sottolineato il suo giudizio sull’attuale ministro degli Interni, Marco Minniti: “Ha una storia da sbirro e va avanti su quella strada lì. Per lui far finire donne e bambini morti ammazzati nelle carceri libiche è una cosa compatibile con i suoi valori. Con i miei no”

 

05. September 2017 · Kommentare deaktiviert für „Mittelmeer-Route : Der Strom versiegt“ · Kategorien: Deutschland, Italien, Libyen · Tags:

FAZ | 05.09.2017

In Italien kommen kaum noch Migranten an, und das in der besten Jahreszeit. Was ist da los? Die Antwort führt an die libysche Küste. Westlich von Tripolis sind plötzlich die Schleuser in Nöten.

Von Thomas Gutschker

Im Mittelmeer ist etwas passiert, mit dem keiner gerechnet hat. Es setzen fast keine Migranten mehr über. Die Zahlen auf der sogenannten zentralen Route von Libyen nach Italien sind dramatisch gefallen. Nur ein Beispiel: Die täglich vom UN-Flüchtlingshilfswerk registrierten Neuankömmlinge der letzten Augustwoche: 26, 114, 0, 0, 73, 53, 64. Bis Anfang Juli waren es Hunderte, bisweilen mehrere tausend Migranten an einem einzigen Tag. Klar, denn eigentlich ist jetzt die Hochsaison der Schlepper. Das Meer ist warm und ruhig, ideale Bedingungen, um Menschen bei den europäischen Rettern abzuladen.

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05. September 2017 · Kommentare deaktiviert für Sardaigne: Une alarme exagérée concernant les harraga · Kategorien: Algerien, Italien · Tags:

El Watan | 05.09.2017

Depuis le début de l’année 2017, environ 800 immigrés sans document en règle, se déclarant «Algériens», sont arrivés sur les plages méridionales de la Sardaigne, selon les statistiques de la police italienne, contre 1106 l’année passée.

Dans la seule nuit du 5 août dernier, 46 harraga ont réussi à fouler le sol des côtes sardes, principalement les plages de la région du Sulcis. Un nombre qui demeure toutefois infime (moins de 1%) par rapport aux 98 000 réfugiés de diverses nationalités qui ont débarqué sur le littoral italien depuis janvier 2017.

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05. September 2017 · Kommentare deaktiviert für Libyen: Wachsende Spannungen wegen Italien-Milizen-Deal · Kategorien: Italien, Libyen · Tags: , ,

The Libya Observer | 05.09.2017

Ambiguity shadows the evacuation of foreign workers from Libya’s Sharara oilfield

AbdulkaderAssad

The issue of evacuating the foreign workers from Sharara oilfield in Libya has shed light on a lot of ambiguity as to what the reasons are.

Reuters reported an engineer at the field on Monday as saying that the field had been temporarily evacuated because of unspecified information about an armed group nearby. Weiterlesen »

05. September 2017 · Kommentare deaktiviert für „Petrolero rescata a un centenar de refugiados en aguas de isla de Creta“ · Kategorien: Griechenland · Tags: ,

El Periodico | 05.09.2017

Un petrolero con bandera de Singapur rescató esta madrugada a 103 migrantes y refugiados que se encontraban a la deriva en una embarcación de madera de 25 metros de eslora al este de la isla griega de Creta.

Según informan los medios locales, uno de los tripulantes había solicitado auxilio a través del teléfono de emergencia europea 112, tras lo cual se inició el rescate.

En la operación participaron aviones de la guardia fronteriza europea Frontex, así como cinco veleros, además del citado petrolero „RHINO“.

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