Quelle: La Repubblica
Profughi, i nuovi „desaparecidos“ di Mare Nostrum
Imitando le madri e le nonne di Plaza de Mayo, è nato il Comitato Verità e Giustizia per i Nuovi Desaparecidos. E‘ un gruppo di pressione per chiedere radicali cambiamenti alle politiche migratorie europee e globali: percorsi di arrivo sicuri e legali, accoglienza rispettosa dei diritti, fine di respingimenti ed espulsioni forzate e trasparenza nell’uso delle risorse pubbliche per evitare speculazioni mafiose e criminali
di LUCA ATTANASIO
ROMA – Boubacar, un maliano di 20 anni arrivato in Italia nel 2010 racconta, ancora terrorizzato, l’esperienza del viaggio: „Ho visto in faccia la morte tante volte, in Algeria, nel deserto, in Libia, anche a Malta dove sono finito per un errore del pilota alla guida della nostra barca. Alla fine ce l’ho fatta e mi reputo molto fortunato“. Non possono dire altrettanto alcuni suoi compagni di viaggio che, nell’infinito tragitto dal proprio Paese alla presunta libertà, sono scomparsi o, con molta probabilità, morti. „Ricordo il pick-up che ci ha trasportato in mezzo al Sahara, eravamo tantissimi, ammassati uno sopra all’altro, qualcuno era aggrappato alle portiere aperte. A un certo punto due ragazzi sono cascati e non hanno fatto in tempo a rialzarsi per rientrare nel pick-up“. Boubacar ripensa ancora alle ultime ore di quei due giovani lasciati soli tra le dune del deserto.