Quelle: La Repubblica Palermo
Pozzallo, Medici senza frontiere lascia il Centro di accoglienza: „Non ci sono condizioni per collaborare“
L’organizzazione umanitaria accusa lo Stato: „Le condizioni precarie e poco dignitose in cui vengono accolti migranti e rifugiati appena sbarcati come sovraffollamento, scarsa informazione legale e tutela dei diritti, rischiano di rimanere la realtà del futuro“
L’organizzazione medico-umanitaria Medici Senza Frontiere annuncia l’uscita dal Centro di prima accoglienza e soccorso di Pozzallo e la chiusura del progetto di supporto psicologico nei Centri di Accoglienza Straordinaria della Provincia di Ragusa. „Non ci sono le garanzie minime per una collaborazione efficace“ sottolinea Msf in una nota rinnovando „il proprio appello alle autorità italiane affinché sviluppino risposte concrete e di lungo termine: i bisogni delle persone più vulnerabili devono essere la priorità“. „Nonostante le nostre richieste, le condizioni precarie e poco dignitose in cui vengono accolti migranti e rifugiati appena sbarcati – quali sovraffollamento, scarsa informazione legale e tutela dei diritti – rischiano di rimanere la realtà del futuro“, dichiara Stefano di Carlo, capo missione dei ‚Medici senza frontiere‘ in Italia. „In queste condizioni, la nostra capacità di offrire una risposta efficace ai bisogni medici e psicologici delle persone vulnerabili, come le donne gravide, i minori e le vittime di tortura, accolte nel centro di Pozzallo e nei centri di accoglienza di Ragusa è estremamente limitata“, sottolinea inoltre di Carlo.
Weiterlesen »