Die Schiffskatastrophe zwischen Libyen und Lampedusa in der Nacht von Samstag (18.04.) auf Sonntag (19.04.) hat anscheinend weit mehr Menschenleben gefordert, als bisher bekannt wurde. Die Zahl der Toten wird allmählich von 600 auf inzwischen 1.000 hochkorrigiert. Wie die seriöse italienische Tageszeitung „Il Fatto Quotidiano“ heute meldet, berichten Überlebende der Staatsanwaltschaft in Catania diese Zahlen und Details zu Abfahrt und Schiffskatastrophe.
„Strage nel Canale di Sicilia, si temono 900 morti“
„[…] L’uomo, originario del Bangladesh, ha detto che il peschereccio era partito da un porto a 50 km da Tripoli. “A bordo eravamo 950, c’erano 40-50 bambini e circa 200 donne”. Lo ha riferito alla procura di Catania. Il migrante è ricoverato all’ospedale Cannizzaro di Catania. Alla squadra mobile ha detto che il peschereccio è partito da un porto libico a 50 chilometri da Tripoli. Questa l’ultima cronaca del nuovo naufragio nel Canale di Sicilia, una tragedia del mare potrebbe essere una “ecatombe” perché “si temono circa 700 vittime“: la più grave avvenuta nel Mediterraneo. Tutto è avvenuto a circa 60 miglia a nord della Libia. Sul posto sono state dirottate diverse barche: una ventina di cadaveri sono stati recuperati ma non si è persa la speranza di recuperare altre persone in vita. I testimoni parlano di “un migliaio di persone” a bordo del barcone e solo quando saranno concluse le operazioni di soccorso si potrà stabilire quante vite sono state perse e quante salvate. […]