12. August 2017 · Kommentare deaktiviert für „Ärzte ohne Grenzen stoppt Flüchtlingsrettung“ · Kategorien: Italien, Libyen, Mittelmeer · Tags: ,

Die Presse | 12.08.2017

Die Hilfsorganisation fühlt sich von der libyschen Küstenwache bedroht und setzt die Flüchtlingsrettung im Mittelmeer teilweise aus.

Ärzte ohne Grenzen (MSF) setzen nach eigenen Angaben ihre Flüchtlingsrettungsmission im Mittelmeer teilweise aus. Betroffen sei das von der Organisation betriebene Schiff „Prudence“. Die Hilfsorganisation fühlt sich von der libyschen Küstenwache bedroht und die Politik der italienischen Regierung habe ihre Arbeit erschwert, berichtete die Nachrichtenagentur Reuters unter Berufung auf den MSF-Chef Italiens, Loris De Filippi, am Samstag.

„Wir setzen unsere Aktivitäten aus, weil wir nun das Gefühl haben, dass das bedrohende Verhalten durch die libysche Küstenwache sehr ernst ist … wir dürfen unsere Kollegen keiner Gefahr aussetzen“, sagte De Filippi zu Reuters. Die Hilfsorganisation will aber weiterhin mit der NGO SOS Mediterranee kooperieren, an Bord deren Schiffs Aquarius auch Ärzte ohne Grenzen sind.

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12. August 2017 · Kommentare deaktiviert für General Haftar: Mit 20 Mrd. Dollar von der EU stoppen wir die Flüchtlinge an der Grenze im Süden Libyens · Kategorien: Libyen · Tags: ,

Il Fatto Quotidiano | 12.08.2017

Migranti, il generale libico Haftar: “Con 20 miliardi dall’Europa fermiamo il flusso. Sarraj ha violato gli accordi di Parigi”

Il generale illustra al Corriere la sua ricetta per fermare i migranti e torna sulla questione delle navi davanti alle coste libiche: „Sarraj ha violato gli accordi, la decisione doveva essere concordata. Ma anche l’Italia sa bene che lui non ha autorità e invece ero all’oscuro della decisione. Non vi attaccheremo, il numero due dei vostri servizi si è scusato“

Servono i soldi per fermare il flusso di migranti che arrivano in Libia e il problema “non si risolve sulle nostre coste”, ma al “confine desertico libico nel sud”. Il generale Khalifa Haftar, che controlla la regione della Cirenaica, formula la propria ricetta per risolvere il problema parlando al Corriere del Sera. E mette sul piatto la richiesta: 20 miliardi di dollari per addestrare le sue forze e controllare i 4.000 chilometri di confine sud della Libia. Altro che navi italiane davanti alle coste di Tripoli (“Non vi attaccheremo, ma non si entra nelle nostre acque senza permesso”, dice) che non aveva digerito perché – afferma – non era al corrente dell’intesa con Roma, stretta solo dal premier Sarraj.

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12. August 2017 · Kommentare deaktiviert für Escape from Syria: Rania’s odyssey – video · Kategorien: Balkanroute, Syrien, Türkei, Video

The Guardian | 02.08.2017

Rania Mustafa Ali, 20, filmed her journey from the ruins of Kobane in Syria to Austria. Her footage shows what many refugees face on their perilous journey to Europe. Rania is cheated by smugglers, teargassed and beaten at the Macedonian border. She risks drowning in the Mediterranean, travelling in a boat meant to hold 15 people but stuffed with over 50. Those with disabilities are carried across raging rivers and muddy fields in their wheelchairs.

This film was produced and directed by Anders Hammer. It was edited by Mat Heywood for The Guardian and commissioned and executive produced by Michael Tait

12. August 2017 · Kommentare deaktiviert für „Spanien: Die Antwort heißt Grenzschutz“ · Kategorien: Marokko, Mittelmeer, Spanien · Tags: ,

Süddeutsche Zeitung | 11.08.2017

Seit Kurzem kommen wieder mehr Migranten und Flüchtlinge aus Afrika ins Land. Die Zahlen aber sind vergleichsweise niedrig: 11 000 waren es im ersten Halbjahr. Die wenigsten haben Aussichten auf Asyl.

Von Thomas Urban, Madrid

Die Grenztruppen und die Küstenwache im Südwesten Spaniens sind weiter verstärkt worden, nachdem in dieser Woche zwei größere Gruppen afrikanischer Migranten auf spektakuläre Weise auf spanischen Boden gelangt waren. Am Montag hatten fast 200 junge Afrikaner den spanischen Posten an der Grenze zu Marokko in der Hafenstadt Ceuta überrannt. Am Mittwoch landete ein Schlauchboot mit mehreren Dutzend Afrikanern an einem Touristenstrand unweit der Kleinstadt Barbate an der südspanischen Atlantikküste.

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12. August 2017 · Kommentare deaktiviert für Internationale NGOs: Neutralität respektieren! · Kategorien: Italien · Tags: ,

Il Fatto Quotidiano | 11.08.2017

Ong, ActionAid: “L’Italia ci chiede di violare norme internazionali. A rischio attività umanitarie in tutto il mondo”

Cinque grandi organizzazioni tra cui Amnesty, Emergency e Msf sostengono che il codice di condotta sul soccorso ai migranti in mare contrasta con regole sottoscritte anche dal nostro Paese. In base alle quali le associazioni umanitarie non possono diventare un mezzo per raccogliere informazioni per altri fini. Il segretario generale De Ponte: „Non saremo più considerati neutrali. Il sistema umanitario internazionale ha già chiesto di ripensarci“

di Chiara Brusini

“Lo Stato italiano chiede alle organizzazioni di disattendere alle norme che esso stesso ha sottoscritto in sede internazionale”. L’accusa al governo, e in particolare al codice di condotta per le ong che salvano vite nel Mediterraneo voluto dal ministro dell’Interno Marco Minniti, arriva da ActionAid, Amnesty, Emergency, Medici Senza Frontiere e Oxfam. Le cinque organizzazioni attive nella risposta alle emergenze e nella cooperazione allo sviluppo hanno scritto una lettera al Corriere per intervenire nel dibattito il giorno dopo la presa di posizione della Cei che ha sostenuto la “necessità del rispetto della legge”. Per questi cinque big non governativi, però, il codice governativo – concordato, va detto, con la Commissione Ue – contrasta proprio con la legge: con le “regole internazionali” che l’Italia stessa ha avallato. E la decisione di alcune organizzazioni, come Save the children, di sottoscriverlo, ha destato preoccupazione nel sistema umanitario internazionale che “si sta muovendo sia nei confronti del governo italiano sia di chi ha voluto o è stato costretto a firmare perché rivedano la loro posizione”.

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12. August 2017 · Kommentare deaktiviert für „Flüchtlinge aus Italien: Versteckt unter Güterzügen über die Grenze“ · Kategorien: Deutschland, Italien, Österreich, Schengen Migration · Tags: ,

ARD Tagesschau | 11.08.2017

Till Rüger

Immer häufiger versuchen Flüchtlinge, versteckt unter Güterzügen von Italien nach Österreich und Deutschland zu gelangen. Bis zu fünf Stunden klammern sie sich bei Tempo 140 unter den Wagons fest. Das Risiko ist ihnen meist nicht bewusst. Viele fallen ins Gleisbett und sterben.