28. Dezember 2015 · Kommentare deaktiviert für Das Internetprojekt ‚Open Migration‘ · Kategorien: Italien, Medien

Quelle: Corriere della Sera

Da Lampedusa al muro di Orban: il sito sui migranti (finanziato anche da Soros) approda in Italia

Il progetto «Open migration» sostenuto dal filantropo ungherese racconta, partendo da una analisi oggettiva dei dati, come e in quale misura i flussi migratori stanno cambiando la storia dell’Europa e non solo

di Simona De Santis

L’anno che sta per concludersi segna uno snodo storico per il fenomeno delle migrazioni: quasi un milione di profughi, solo negli ultimi dodici mesi, sono arrivati in Europa spinti da guerre e fame. Un flusso che non si ferma, nemmeno in questi giorni. Dall’ecatombe di Lampedusa del 18 aprile scorso al muro ungherese «anti-migranti», fatti, volti e storie raccontano di un 2015 che segnerà la storia delle migrazioni e della stessa Unione Europea. C’è chi ha deciso di raccontare il complesso fenomeno delle migrazioni, delle politiche di frontiera, del diritto d’asilo, dell’integrazione, partendo da una sistematizzazione e da una analisi, il più possibile accurate, dei dati disponibili sul tema: si tratta del progetto «Open migration», della Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili (CILD, sostenuta da Open Society, la fondazione dell’economista e filantropo George Soros), un sito – in lingua italiana, con una cospicua quantità di contenuti tradotta anche in inglese – che presenta grafici e approfondimenti divisi in tre grandi aree tutte legate da un filo rosso: ovvero la ricostruzione dei flussi migratori, del percorso, dei lunghi viaggi intrapresi dai migranti, dalla partenza dai paesi di origine fino all’attraversamento delle frontiere. Con un obiettivo: scardinare, partendo dai dati, gli stereotipi che ostacolano una effettiva comprensione del fenomeno migranti.

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28. Dezember 2015 · Kommentare deaktiviert für Migranti „respinti“ protestano davanti alla questura di Agrigento · Kategorien: Italien · Tags: ,

Quelle: La Repubblica Palermo

Nei giorni scorsi sono arrivati sull’isola di Lampedusa. Dopo la prima trafila identificativa nel centro d’accoglienza, sono stati accompagnati ad Agrigento dove hanno ricevuto il „foglio di respingimento“. Per lo Stato italiano, dunque, non hanno il diritto di ricevere protezione. Così come prevedono le nuove norme entrate in vigore con l’istituzione degli „Hotspot“, sono stati accompagnati alla stazione dei treni da dove – come intimato nel foglio di respingimento – avrebbero dovuto raggiungere l’aeroporto più vicino e tornare nel proprio paese d’origine. Ma contrari a questa scelta, hanno deciso di protestare dinnanzi la Questura di Agrigento e chiedere ancora una volta protezione. Sono una cinquantina di persone, tutte provenienti dall’Africa subsahariana. Hanno chiesto di parlare con i funzionari della Questura che però poco hanno potuto dire ai migranti: una volta notificato il „foglio di respingimento“ il migrante deve, infatti, abbandonare il territorio nazionale. E intanto la Caritas di Agrigento continua a lavorare per non lasciarli all’addiaccio.

(di Silvio Schembri – foto di Sandro Catanese)

28. Dezember 2015 · Kommentare deaktiviert für Bauman: “Walls against migrants are a victory of terrorism” · Kategorien: Europa, Lesetipps

Quelle: Open Migration

Less democracy, xenophobia, resentment: bad times for refugees. OM interviews Zygmunt Bauman

“To win their war, fundamentalist terrorists can safely count on the collaboration of their shortsighted enemies”. Suspension of the basic rules of democracy, resentment towards foreigners, the vicious circle between political propaganda and xenophobia, nation-states unable to face a significant phenomenon as migrations. The refugee crisis, before and after the attacks in Paris, is the “litmus test” of a global crisis of the West, explains the great sociologist Zygmunt Bauman in this interview with Open Migration. An emergency that will last long and to which Europe has yet to find the proper arguments to answer.

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28. Dezember 2015 · Kommentare deaktiviert für Libyen: Italien, USA, Frankreich, Grossbritannien – Luftangriffe im 1. Halbjahr 2016 · Kategorien: Deutschland, Frankreich, Großbritannien, Libyen · Tags:

In Tunesien wächst die  Beunruhigung über die geplante Bombardierung Westlibyens im 1. Halbjahr 2016, auf die Ibrahim Debbachi, libyscher Repräsentant bei der UN, öffentlich aufmerksam gemacht hat: Italien, die USA, Frankreich und Großbritannien hätten vor, massive Luftangriffe gegen die IS-Stellungen in Westlibyen zu fliegen. Tunesien fürchtet eine Massenflucht, auch von IS-Kämpfern, sobald die Bombardierungen beginnen.

Quelle: Tunisie Numerique

Intervention militaire étrangère en Libye, la Tunisie doit s’attendre au pire !

Il est devenu incontestable qu’une action militaire étrangère imminente se prépare en Libye voisine, plaçant ainsi la Tunisie en plein cœur de la turbulence libyenne. Les milices et groupes djihadistes pouvant fuir sous la puissance de feu et des bombardements la Libye pour tenter de se réfugier dans notre pays.

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28. Dezember 2015 · Kommentare deaktiviert für UNHCR-statistics on arrivals on Lesvos-island · Kategorien: Griechenland

Quelle: UNHCR

Incredible but true: in December the number of arrivals on Lesvos was even a little bit higher than in August.

28. Dezember 2015 · Kommentare deaktiviert für Flüchtlingsstrom nach Griechenland reißt nicht ab · Kategorien: Griechenland

Quelle: Griechenland-Blog

Die Ströme der Immigranten und Flüchtlinge aus der Türkei zu den nördlichen Ägäis-Inseln Griechenlands setzen sich mit fast ungeminderten Rhythmen fort.

Während der Weihnachtsfeiertage (25/26 Dezember 2015) wurden in Griechenland bei Operationen der griechischen Hafenpolizei und der Frontex innerhalb von 24 Stunden 265 Flüchtlinge gerettet und 2 Schlepper verhaftet, während in den Gewässern bei den Inseln Leros und Samos zwei weitere Leichen (eines Mannes und einer Frau) gefunden wurden.

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28. Dezember 2015 · Kommentare deaktiviert für „Wind aus dem Süden“ · Kategorien: Deutschland, Medien · Tags:

Quelle: YouTube

wind

Ein auf ffm-online veröffentlichtes Video der spanischen Hilfsorganisation Pro.De.In über den jungen Kameruner Danny, der bei seiner Flucht über den EU-Zaun von Melilla von der Guardia Civil zusammengeprügelt wird, hat den Liedermacher Ulrich Zehfuss veranlasst, den Song „Wind aus dem Süden“ zu schreiben.

Die Einnahmen aus dem Erlös des Songs gehen an Pro.De.In.