PALERMO – Una nuova tragedia del mare nel Canale di Sicilia: almeno una ventina di migranti sarebbero annegati dell’arrivo di una nave norvegese, la Siem Pilot, che aveva intercettato l’imbarcazione sulla quale viaggiavano e stava andando a soccorrerli. Secondo quanto raccontato agli uomini del Gruppo interforze di contrasto all’immigrazione clandestina dai superstiti, arrivati nel porto commerciale di Augusta, il gommone si sarebbe sgonfiato e i migranti sarebbero finiti in mare. Solo l’arrivo della nave norvegese ha evitato quindi che la tragedia assumesse dimensioni più gravi.

Ad Augusta sono sbarcate 366 persone di nazionalità subsahariana (eritrei, etiopi, nigeriani). Tra loro 259 uomini, 82 donne, 25 minori. Solo un cadavere è stato però recuperato insieme ai sopravvissuti. Le forze dell’ordine hanno già

fermato sette presunti scafisti alla guida di quattro delle imbarcazioni soccorse nel Canale di Sicilia: due dalla Siem Pilot, uno da nave Borsini ed uno da nave Reina Sofia. Alla fine di maggio 40 bambini sono morti in un barcone affondato, oltre 700 le vittime negli ultimi mesi secondo l’Agenzia per i rifugiati dell’Onu, l’Unhcr.