18. Februar 2018 · Kommentare deaktiviert für „Migranti di nuovo in mare, in 110 a bordo di un gommone recuperato al largo della Libia“ · Kategorien: Libyen · Tags: , ,

Nach zwanzig Tagen relativer Ruhe im zentralen Mittelmeer hat die spanische NGO ProActive gestern 110 Boat People von einem Gummiboot geborgen.

La Stampa | 18.02.2018

È il primo episodio che avviene nel Mediterraneo centrale dopo una ventina di giorni di calma piatta, nei quali non ci sono stati avvistamenti né allarmi

FABIO ALBANESE
CORRISPONDENTE DA CATANIA

Un gruppo di 110 migranti a bordo di un gommone, è stato recuperato dalla Ong spagnola ProActiva Open Arms 60 miglia al largo della Libia. Secondo la Ong, i migranti hanno passato in mare diverse ore e «in condizioni durissime e a temperature gelide». È il primo episodio che avviene nel Mediterraneo centrale dopo una ventina di giorni di calma piatta, nei quali non ci sono stati nè avvistamenti né allarmi né salvataggi di migranti, se si eccettua un gruppo di 87 tunisini recuperati dalla Guardia costiera italiana e sbarcati ieri a Pozzallo, in Sicilia. Altri 48 tunisini erano stati recuperati due giorni fa al largo di Sfax dalla loro Guardia costiera e riportati in patria.

Quasi tutti uomini e una sola donna. Altri 45 migranti, nella stessa zona, sono stati recuperati oggi ma in questo caso non si tratta soltanto di tunisini perchè, come fa sapere il ministero dell’Interno di Tunisi, 37 arrivano da Paesi subsahariani, comprese 17 donne e due bimbi.

I tunisini però partono dal loro Paese e seguono una rotta diversa da quella libica che invece, in questi giorni, è rimasta deserta. Sicuramente per le condizioni meteo e il mare grosso, che hanno sconsigliato partenze e che solo da ieri è tornato calmo, ma tra i volontari delle poche Ong rimaste a sorvegliare il Mediterraneo centrale c’è chi pensa che il fermo delle partenze dalla Libia sia coinciso con una nuova “iniezione” di finanziamenti europei e italiani alla Libia che potrebbero essere stati intercettati anche dai trafficanti di uomini.

E’ anche vero che nei giorni scorsi l’Unhcr ha incrementato i rimpatri verso i Paesi di origine di migranti rimasti intrappolati in Libia, e che un gruppo di 150 profughi è arrivato in Italia via aereo nel giorno di San Valentino, grazie ai corridoi umanitari, questo in particolare voluto dalla Caritas. A pattugliare il tratto di Mediterraneo davanti alla Libia in questo momento ci sono le navi di Frontex e del dispositivo Eunavformed, la Open Arms della Ong ProActiva e la Aquarius di Sos Mediterranee e Medici Senza Frontiere.

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