Quelle: La Repubblica | 10.01.2017
Circa 7000 migranti provenienti da Afghanistan, Pakistan e Siria sono in attesa di passare il confine ungherese a nord della Serbia. Famiglie composte anche da molti bambini sono bloccate al gelo con temperature registrate fino a -22 gradi. Gli accampamenti formati da tende allestiti al centro di Belgrado non sembrano essere sufficienti a riparare le persone dal freddo e comunque sono occupati solo dai più fortunati. Tutti gli altri sono senza un riparo. L’Ungheria ha fatto una scelta politica che rivela chiaramente la propria riluttanza ad ammettere rifugiati: solo 20 persone al giorno sono ammesse come richidenti asilo entro i suoi confini. Questo dato chiarisce la drammatica situazione di accumulo di famiglie disperate al confine serbo-ungherese, introppolate tra la guerra e le barriere anti-immigrazione.