Immigrati, domani accordo su “Triton”?
Intervista al direttore di Frontex
Il responsabile dell’agenzia europea per il controllo delle frontiere, atteso domani a Roma, fa il punto sull’operazione che dovrebbe partire a novembre con un budget di 3 milioni al mese, “ma che non sostituirà Mare nostrum: la chiusura di quest’ultima spetta all’Italia”
BRUXELLES – Come cambierà il controllo dell’immigrazione irregolare in Europa, quale sarà il futuro di Mare nostrum e come si evolve il progetto “Triton” (inizialmente denominata Frontex plus) di cui si è parlato a lungo nelle scorse settimane e su cui l’attenzione sembra ora drasticamente calata. Alla vigilia del consiglio di amministrazione di Frontex, previsto domani a Roma e a margine del quale si svolgerà un incontro con le autorità italiane, Gil Arias Fernandez, spagnolo, 55 anni, direttore esecutivo dell’agenzia europea per il controllo delle frontiere (che ha sede a Varsavia), accetta di rispondere alle nostre domande. Proprio a partire dalla nuova operazione che Frontex lancerà nei prossimi mesi.