http://gatti.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/10/22
C’è un altro barcone affondato dai libici
L’11 ottobre scorso sono stati due i pescherecci colpiti dalle raffiche di mitra delle motovedette. E il conteggio delle vittime accertate è molto più grave di quanto comunicato fino ad ora
IL VIDEO DEL NAUFRAGIO
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Sono due i pescherecci carichi di profughi affondati dalle motovedette libiche l’11 ottobre. Del primo barcone colato a picco a 60 miglia a Sud di Lampedusa, l’unico di cui si sapeva finora, l’Espresso ha aggiornato il conto delle vittime, raccogliendo le testimonianze dei sopravvissuti siriani arrivati in Sicilia: circa 480 persone a bordo, 212 recuperate, almeno 268 i morti, tra cui sessanta bambini dei cento partiti con i loro genitori da una spiaggia vicino ad Al Zuwarah, in Libia. Del secondo naufragio, hanno parlato altri siriani soccorsi in mare nei giorni successivi e ora in Italia: il peschereccio, con almeno 400 passeggeri, quasi tutte famiglie in fuga dalla Siria, è stato colpito dalle raffiche di mitra e si è rovesciato al largo della costa nordafricana. Ancora non è possibile sapere quanti siano i morti e i sopravvissuti. E forse non si sapranno mai.