Lampedusa, Comitato 3 ottobre: Risposte per i familiari vittime
Oggi ad Agrigento incidente probatorio dei superstiti naufragio
Palermo, 29 nov. Nel giorno in cui al tribunale di Agrigento si svolge l’incidente probatorio dei nove superstiti al naufragio del 3 ottobre scorso davanti a Lampedusa che hanno riconosciuto e indicato lo scafista agli inquirenti, il Comitato 3 Ottobre torna a chiedere un incontro urgente al Dipartimento delle Libertà Civili e Immigrazione per sollecitare una risposta adeguata da parte dello Stato italiano ai familiari delle vittime del naufragio davanti a Lampedusa in merito alle procedure di riconoscimento attraverso l’esame del DNA, così come è stato loro promesso. „A due mesi dalla tragedia – si legge in una nota del Comitato – quei morti sono ancora senza nome, sepolti come numeri anonimi che non consentono ai parenti di avere un corpo da piangere e un luogo dove portare un fiore. Nonostante le ripetute promesse seguite alla tragedia, le procedure per il riconoscimento dei corpi non sono mai state avviate. Ancora oggi nella questura di Agrigento continuano ad arrivare da tutta Europa i congiunti dei dispersi in cerca di certezze, ma tornano indietro senza risposta. Ove necessario – conclude la nota -, i parenti delle vittime si dichiarano anche disponibili a sostenere i costi dei test del DNA purché siano messi in condizione di sapere con certezza dove sono sepolti i loro cari. Il Comitato 3 Ottobre sostiene e rilancia tale richiesta che considera alla base del principio universale di accoglienza“.
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