27. Juni 2017 · Kommentare deaktiviert für „Migranti, è un esodo senza sosta: solo ieri salvate 5000 persone arrivate dalla Libia“ · Kategorien: Italien, Libyen · Tags: ,

La Repubblica | 27.06.2017

Altre 8500 sono a bordo delle navi da soccorso, in arrivo verso i porti italiani. Mentre domenica decine di uomini sono morti nel deserto a nord del Niger, durante il loro lungo viaggio verso l’Europa

ROMA – Prosegue senza sosta l’esodo di migranti dalla Libia verso l’Italia, ma anche dall’Africa occidentale verso la Libia, primo step del viaggio verso l’Europa. Solo ieri, al largo delle coste libiche, sono stati salvati oltre 5.000 migranti, mentre altri 8.500 al momento si trovano a bordo delle navi dei soccorritori, in rotta verso i porti italiani. Domenica invece un gruppo di 70 persone è stato abbandonato dai trafficanti nel deserto a nord del Niger: si sono salvati solo in 24.

I cinquemila migranti soccorsi ieri nel Mediterraneo centrale navigavano a bordo di cinque barche e 18 gommoni. Alle operazioni hanno preso parte la Guardia costiera, le ong e alcuni rimorchiatori. Mentre gli 8500 soccorsi negli ultimi due giorni si trovano adesso a bordo di 14 navi: sei di queste hanno già fatto ingresso o stanno per entrare in porti di Sicilia e Calabria, le altre otto sono ancora in navigazione a largo delle coste italiane.

Decine di morti nel deserto.

Intanto, domenica scorsa sono stati trovati 52 morti nella zona desertica a nord del fiume Niger, al confine con la Libia. Altri 24 loro compagni sono stati invece tratti in salvo. Il gruppo di migranti proveniva dall’Africa occidentale. A confermarlo il prefetto della regione settentrionale di Bilma, Fatoumi Boudou, che ha parlato di un gruppo „di circa 70 persone, partite a bordo di tre veicoli da Agadez per la Libia, e abbandonate in pieno deserto senza acqua e senza cibo“ dai trafficanti.

Agadez dista 750 chilometri dal confine libico. Un viaggio che dura dai due ai tre giorni. Da lì i migranti puntano ad arrivare sulla costa libica per poi imbarcarsi alla volta dell’Europa. Nella stessa zona a inizio giugno almeno 44 migranti diretti in Libia, tra cui donne e bambini, sono morti di sete nel deserto, dopo un guasto al veicolo su cui stavano viaggiando.

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