29. Oktober 2013 · Kommentare deaktiviert für Libyen: Dokumentation zu Schiffen der Küstenwache (1) · Kategorien: Libyen · Tags:

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Libyan frigate arrives for repairs

The Libyan frigate Al Hani has arrived in Malta for repairs and maintenance at Cassar Ship Repair.

The frigate arrived under tow.

Libya has two vessels of this type, which are former Soviet KONI III class frigates. They carry surface-to-surface missiles and guns fore and aft.

The Al Hani is not carrying any weapons while in Malta. The frigate was also in Malta in 1991.

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/palermo/notizie/

Sbarchi immigrati, i guardacoste libici pattuglieranno insieme agli italiani

Utilizzeranno navi donate dal nostro governo nel 2009 e ora fatte riparare in Tunisia. A bordo anche finanzieri
ROMA – I guardacoste libici, formati dalle forze di polizia italiane, pattuglieranno d’ora in poi le coste entro le tre miglia. Questo, è un primo passo per rafforzare il contrasto alle disperate partenze di chi fugge dalla povertà e dalla guerra per finire su pescherecci malandati come quello naufragato davanti a Lampedusa. Proprio ieri a Tripoli la polizia di frontiera italiana, con la Gdf, ha sottoscritto un’intesa con le autorità libiche che stabilisce le modalità di addestramento e pattugliamento sotto costa. Il pattugliamento avverrà grazie alle motovedette donate, tempo addietro, dall’Italia alla Libia. Le imbarcazioni erano state danneggiate durante il conflitto. L’Italia le ha fatte riparare in Tunisia e ora, restituite ai libici, controlleranno le coste. A bordo ci sarà personale della Guardia costiera locale addestrato dall’Italia allo scopo.

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/

Il ministro consegna alla Tunisia motovedette hi-tech contro gli scafisti

I cantieri navali Vittoria di Adria hanno costruito su commissione del Viminale le due imbarcazioni. Cancellieri: mezzi efficaci per il controllo in mare

ADRIA (Rovigo) – «Abbiamo consegnato queste motovedette per rendere la loro attività migliore, perché è comunque importante che sul mare si possano muovere agevolmente». Così il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, a margine della consegna alla Guardia Nazionale tunisina dei primi due pattugliatori P350, lunghi 34 metri (costo complessivo circa 16 milioni e mezzo di euro) per il contrasto dell’immigrazione clandestina e per un controllo nel Mediterraneo. Si tratta di mezzi a elevato contenuto tecnologico, realizzati con rapidità grazie all’esperienza maturata negli anni con forniture specifiche per le forze dell’ordine in Italia e all’estero dei cantieri navali Vittoria di Adria. A queste due imbarcazioni se ne aggiungerà una terza di 27 metri per un costo di circa 6 milioni e mezzo. «Sono strumenti moderni e molto efficaci al contrasto del traffico degli esseri umani – ha aggiunto – e fanno parte di una serie di scambi tra l’Italia e la Tunisia che vanno nel segno di una grande amicizia tra i due paesi». Il ministro ha poi evidenziato che oltre a quello con la Tunisia ci sono in programma accordi «con tutti i paesi del Nord Africa non soltanto da parte dell’Italia, ma di tutti quegli altri paesi europei che fronteggiano il mediterraneo. Sono accordi tra piu» Paesi«. Ai giornalisti che le facevano notare che il contrasto non salva però le vite umane, il ministro ha risposto ricordando che »sono tante le persone che vengono salvate dalle unità italiane, anche fuori dalle acque territoriali. C’è un impegno da parte di gente di mare veramente notevole«. (Ansa)

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