07. September 2017 · Kommentare deaktiviert für Migranti, “Minniti sta facendo solo i compiti. Esegue quello su cui spinge l’Ue” · Kategorien: Europa, Italien, Libyen · Tags: , , , ,

Il Fatto Quotidiano | 06.09.2017

L’europarlamentare di Possibile Elly Schlein è la relatrice dell’interrogazione, firmata da diversi colleghi, depositata ieri per avere una risposta dalla Commissione europea sulle rivelazioni dell’inchiesta dell’AP. “Vogliamo sapere dalla Commissione cosa intende fare per assicurarsi che i fondi Ue non finiscano nelle mani di chi gestiva il traffico di esseri umani” dice

di Angela Gennaro

Un mese e mezzo per avere una risposta dalla Commissione europea sulle rivelazioni dell’inchiesta pubblicata nei giorni scorsi dall’Associated Press in cui si parla di un accordo tra le milizie libiche implicate nella tratta di “migranti” e il governo italiano per fermare le partenze e gli sbarchi.

Weiterlesen »

07. September 2017 · Kommentare deaktiviert für „Migranten sollen nach Niger abgeschoben werden“ · Kategorien: Afrika, Deutschland, Europa, Libyen, Niger · Tags: ,

Spiegel Online | 06.09.2017

Europa schottet sich immer strikter gegen Migranten ab. Laut internen Dokumenten sollen besonders schutzbedürftige Menschen aus Libyen zurück nach Niger geflogen werden. Die Bundesregierung ist dafür.

Von Markus Becker

Die Europäische Union verstärkt ihre Bemühungen, aus Afrika stammende Flüchtlinge und Migranten fernzuhalten – und ist offenbar zu immer drastischeren Maßnahmen bereit. Das belegen interne Dokumente und Antworten auf parlamentarische Anfragen, die dem SPIEGEL vorliegen.

Kern der Pläne ist es, Migranten zu stoppen, lange bevor sie sich von Libyen und anderen nordafrikanischen Ländern aus auf das Mittelmeer wagen. Bereits bekannt ist, dass die EU dies mit Hilfe von Entwicklungshilfe, Aufrüstung afrikanischer Militär- und Polizeikräfte und der stärkeren Überwachung des Mittelmeers bewerkstelligen will. Die neuen Dokumente zeigen nun, wie weit die Europäer zu gehen bereit sind.

Weiterlesen »

06. September 2017 · Kommentare deaktiviert für Summit riservato tra Minniti e Haftar «Migranti e confini, 3 ore di colloqui» · Kategorien: Italien, Libyen · Tags: ,

Corriere Della Sera | 05.09.2017

È la prima volta che un esponente del governo italiano incontra Haftar: «Si è parlato del caos in Libia e del desiderio di consolidare un’unica autorità sovrana»

di Lorenzo Cremonesi

Marco Minniti ha incontrato il generale Khalifa Haftar a metà della settimana scorsa nell’ufficio-fortezza di quest’ultimo presso l’aeroporto di Bengasi. Un summit molto riservato, quasi segreto, tanto che le prime informazioni a riguardo sono emerse solo ieri pomeriggio a Bengasi e ripubblicate brevemente dal portale libico Al Wasat. Il ministro degli Interni italiano si è mosso rapido (dopo la tappa libica era in partenza per l’Algeria), ma era molto tempo che lavorava per poter parlare a quattr’occhi con l’uomo forte della Cirenaica che afferma di «controllare ormai oltre il 70 per cento del territorio libico», incluse molte delle rotte dei migranti in arrivo dall’Africa subsahariana e attraverso il cuore del deserto del Fezzan verso il Mediterraneo. La notizia è confermata in modo inequivocabile. «L’incontro è durato a lungo, forse oltre tre ore, in un’atmosfera molto cordiale, rilassata, e ha toccato temi fondamentali per la Libia, l’Italia e il contesto europeo. Ovviamente si è parlato di migranti, dei modi per fermare e regolare i flussi, del controllo dei confini libici, ma anche della situazione di frammentazione e caos che ancora domina sulla politica del Paese con il desiderio di consolidare un’unica autorità sovrana e centrale», raccontano al Corriere fonti presenti all’incontro.

Weiterlesen »

05. September 2017 · Kommentare deaktiviert für Migranti, Strada contro Minniti: “Ha una storia da sbirro, accordo con Libia atto di guerra“ · Kategorien: Italien, Libyen, Video · Tags:

La Repubblica | 05.09.2017

di Antonio Nasso

„Minniti ha una storia da sbirro e va avanti su quella strada lì. Per lui ributtare in mare o riconsegnare bambini, donne incinte, poveracci a quelli in Libia e farli finire nelle carceri ammazzati o torturati è una cosa compatibile con i suoi valori. Con i miei no“. Così il fondatore di Emergency Gino Strada a Milano ha attaccato il ministro dell’Interno Marco Minniti e gli accordi con la Libia del Governo Gentiloni.

:::::

Il Fatto Quotidiano | 05.09.2017

Migranti, Gino Strada contro “lo sbirro” Minniti: “Dichiara guerra ai poveracci pagando qualche capobanda in Libia”

“Gli accordi con la Libia e il decreto fatto dal ministero dell’Interno è niente di più e niente di meno che un atto di guerra contro i migranti”. Lo ha detto il fondatore di Emergency Gino Strada a Milano, a margine della conferenza stampa di presentazione di “Casa Emergency”, dove è intervenuto insieme al sindaco Giuseppe Sala. “Noi siamo già oggi responsabili di diverse morti e di torture, di centinaia o migliaia di violazioni dei diritti umani – ha continuato Strada – e per soddisfare il nostro egoismo e gli interessi di una politica di livello infimo non esitiamo a ributtare queste persone in mano a torturatori e assassini. Non potremo dire “non lo sapevamo”. Strada ha poi sottolineato il suo giudizio sull’attuale ministro degli Interni, Marco Minniti: “Ha una storia da sbirro e va avanti su quella strada lì. Per lui far finire donne e bambini morti ammazzati nelle carceri libiche è una cosa compatibile con i suoi valori. Con i miei no”

 

05. September 2017 · Kommentare deaktiviert für „Mittelmeer-Route : Der Strom versiegt“ · Kategorien: Deutschland, Italien, Libyen · Tags:

FAZ | 05.09.2017

In Italien kommen kaum noch Migranten an, und das in der besten Jahreszeit. Was ist da los? Die Antwort führt an die libysche Küste. Westlich von Tripolis sind plötzlich die Schleuser in Nöten.

Von Thomas Gutschker

Im Mittelmeer ist etwas passiert, mit dem keiner gerechnet hat. Es setzen fast keine Migranten mehr über. Die Zahlen auf der sogenannten zentralen Route von Libyen nach Italien sind dramatisch gefallen. Nur ein Beispiel: Die täglich vom UN-Flüchtlingshilfswerk registrierten Neuankömmlinge der letzten Augustwoche: 26, 114, 0, 0, 73, 53, 64. Bis Anfang Juli waren es Hunderte, bisweilen mehrere tausend Migranten an einem einzigen Tag. Klar, denn eigentlich ist jetzt die Hochsaison der Schlepper. Das Meer ist warm und ruhig, ideale Bedingungen, um Menschen bei den europäischen Rettern abzuladen.

Weiterlesen »

05. September 2017 · Kommentare deaktiviert für Libyen: Wachsende Spannungen wegen Italien-Milizen-Deal · Kategorien: Italien, Libyen · Tags: , ,

The Libya Observer | 05.09.2017

Ambiguity shadows the evacuation of foreign workers from Libya’s Sharara oilfield

AbdulkaderAssad

The issue of evacuating the foreign workers from Sharara oilfield in Libya has shed light on a lot of ambiguity as to what the reasons are.

Reuters reported an engineer at the field on Monday as saying that the field had been temporarily evacuated because of unspecified information about an armed group nearby. Weiterlesen »

05. September 2017 · Kommentare deaktiviert für Libyen: 4 Internierungslager aufgelöst · Kategorien: Libyen · Tags:

The Libya Observer | 05.09.2017

Several illegal migrants shelter centers shut down in Libya

The Head of the Illegal Immigration Fight Center, Mohammed Besher, ordered Tuesday the shutdown of several migrants shelter centers in Tripoli, Sorman, Al-Khums, and Al-Gala.

The order says the centers will be shut down because they are located in residential areas that are not prepared to host such centers, which have been built randomly and at odds with human rights conditions.

Weiterlesen »

05. September 2017 · Kommentare deaktiviert für „Die Lage der Flüchtlinge in Libyen: Misshandlung und Gewalt“ · Kategorien: Europa, Libyen · Tags: , ,

NZZ | 05.09.2017

Wenn Europa Flüchtende daran hindert, das Mittelmeer zu überqueren, ohne sich über deren Verbleib in Libyen zu kümmern, lädt es Schuld auf sich. Es muss Wege finden, die menschliche Not zu lindern.

Gastkommentar von Bruno Jochum

Am 11. August hat Médecins sans Frontières / Ärzte ohne Grenzen (MSF) beschlossen, einige der Rettungsaktionen im Mittelmeer einzustellen, nachdem die libysche Küstenwache erklärt hatte, dass sie private Seenotretter in ihrem erweiterten Sektor nicht länger dulden werde. Abgesehen von den jüngsten Entwicklungen der Lage haben wir es hier mit den konkreten Auswirkungen einer politischen Strategie zu tun, welche die EU-Mitgliedsstaaten verfolgen, um den Flüchtlingsstrom über das Mittelmeer aufzuhalten: der Auslagerung der Grenzsicherung an Drittstaaten. In einer Übereinkunft mit den libyschen Behörden wurden diese dazu verpflichtet, Boote am Auslaufen zu hindern und im Meer aufgegriffene Passagiere in libysche Internierungszentren zu bringen. Viele werden sich nun fragen, wo das Problem liegt, wenn auf diese Weise dem Sterben im Mittelmeer ein Ende gesetzt wird.

Weiterlesen »

04. September 2017 · Kommentare deaktiviert für MOAS Shifts Operations to South East Asia · Kategorien: Libyen, Mittelmeer · Tags: ,

MOAS | 09.2017

Following recent developments in the Central Mediterranean, MOAS has taken the decision to strategically redeploy its operations to South East Asia.

MOAS was founded in 2014 as the first search and rescue operation of its kind, determined to mitigate the loss of human life on deadly maritime migration routes.

On the 30th August 2014, the MOAS crew conducted its first rescue. Three years later, MOAS has rescued and assisted over 40,000 children, women and men fleeing violence, poverty and persecution, and its efforts to safeguard the most vulnerable people have been recognised most recently by the Atlantic Council.

Weiterlesen »

04. September 2017 · Kommentare deaktiviert für „EU schweigt zu Völkerrechtsbruch durch libyschen Küstenwache“ · Kategorien: Europa, Libyen · Tags:

Ulla Jelpke | 04.09.2017

„Die Ausarbeitung des Wissenschaftlichen Dienstes bestätigt: Die Ausweitung der `Seenotrettungszone´ durch die sogenannte libysche Einheitsregierung ist ein Bruch des Seevölkerrechts. Die libysche Küstenwache ist eine kriminelle Bürgerkriegsmiliz, die auf Recht und Gesetz pfeift und in schlimmste Verbrechen verwickelt ist. Offensichtlich kann sie auch beim Seevölkerrechtsbruch auf das wohlwollende Schweigen der EU-Regierungen zählen“, erklärt die innenpolitische Sprecherin der Fraktion DIE LINKE. Ulla Jelpke nach der Veröffentlichung einer Untersuchung des Wissenschaftlichen Dienstes des Bundestages zu „Rechtsfragen bei Seenotrettungseinsätzen innerhalb einer libyschen SAR-Zone im Mittelmeer“. Die Abgeordnete weiter:

Weiterlesen »