05. Februar 2017 · Kommentare deaktiviert für „Sbarchi a raffica in Sicilia nelle ultime 24 ore, la Libia ferma i primi migranti“ · Kategorien: Europa, Italien, Libyen, Mittelmeer

La Repubblica | 04.02.2017

Oltre 1600 persone soccorse nelle stesse ore in cui Europa e Libia firmano l’accordo per non far partire i barconi. Molti sono minori non accompagnati. Forti critiche dalle organizzazioni umanitarie.

di ALESSANDRA ZINITI

Nelle ore in cui i vertici dei paesi europei siglano a Malta l’accordo con la Libia per fermare le partenze dei barconi dalle coste libiche, in Sicilia approdano più di 1600 migranti, cifre che di solito non si registrano nei mesi invernali. Anche se proprio la guardia costiera libica ha fatto sapere di aver intercettato 431 migranti africani che stavano tentando di raggiungere l’Europa. Lo ha comunicato un portavoce, generale Ayoub Qassem, spiegando chi i migranti, provenienti da diversi Paesi africani e tra cui c’erano molti bambini e donne, sono stati bloccati al largo di Sabrata, 70 chilometri a ovest di Tripoli.

Le ultime 24 ore sono state caratterizzate da una serie di soccorsi continui nel Canale di Sicilia, soprattutto da navi delle organizzazioni umanitarie, le stesse che in questi giorni non hanno lesinato forti critiche nei confronti dell’accordo che, a loro dire, camuffa il ritorno ai respingimenti mettendo a rischio la vita di migliaia di migranti soprattutto dei tantissimi minori non accompagnati che continuano ad arrivare in numero sempre crescente.

Nave Aquarius con a bordo 783 migranti dovrebbe arrivare domani alle 8 al porto commerciale di Augusta; la motovedetta CP 324 porterà 59 migranti a Lampedusa; così come sempre nell’isola si fermeranno CP 265 e CP 319 con 312 migranti a bordo. Infine in attesa di destinazione sono ancora CP Corsi con 248 migranti a bordo e nave Golfo Azzurro con 222.

Intanto il personale del Gruppo interforze di contrasto all’immigrazione clandestina della Procura di Siracusa, in seguito allo sbarco di 128 migranti ieri al porto commerciale di Augusta dalla nave militare francese Cmt Bouan, ha identificato tre scafisti. A bordo anche due corpi senza vita. I migranti, frutto di due recuperi da una barca e da un gommone, sarebbero partiti dalle coste libiche tra Zawia e Sabrata la notte tra l’1 e il 2 febbraio scorso, pagando ciascuno circa 2500 dinari libici (1700 euro). Gli scafisti sono stati sottoposti a fermo per favoreggiamento all’immigrazione clandestina e trasferiti al carcere di Siracusa. C’e‘ pure un ferito d’arma da fuoco fra i 251 migranti sbarcati a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. In un primo momento sembrava che l’uomo avesse una frattura alla tibia, invece si tratta di una ferita inferta da un proiettile forse di una pistola. Lo straniero potrebbe essere stato ferito in Libia, prima di imbarcarsi.

Molto critiche sull’accordo Ue-Libia le organizzazioni umanitarie. Con la Dichiarazione di Malta „il Consiglio Europeo conferma di non avere alcuna considerazione delle drammatiche condizioni di pericolo che si vivono all’interno della Libia e, in modo specifico, dello stato disumano in cui versano i centri di detenzione dove vengono trattenute le persone in fuga. Ancora una volta i leader europei hanno discusso unicamente di misure finalizzate al semplice ‚contenimento dei flussi‘. Non si è discusso seriamente di come salvare vite, perché è anzi chiaro come l’Ue sia pronta a sacrificare le vite di migliaia di uomini, donne e bambini per impedire loro di raggiungere le coste europee. Va nella stessa direzione l’interessato appoggio del Consiglio Europeo al Memorandum d’Intesa siglato dal governo italiano con la Libia“. E‘ quanto afferma Medici senza Frontiere, che denuncia „l’ipocrisia e il cinismo di un accordo che, sostenendo le intercettazioni in acque territoriali da parte della guardia costiera libica, vuole costruire in mare una barriera che impedisca a chi fugge di raggiungere le frontiere Ue“.

La difesa dei diritti umani fondamentali sembra essere stata completamente trascurata nei piani recentemente elaborati ed approvati dall`unione europea e dagli stati membri in relazione alla libia. E‘ quanto sostiene oggi Save the children esprimendo profonda preoccupazione per il memorandum d`intesa. „Non vi è alcuna menzione della possibilità di garantire l’accesso a percorsi migratori sicuri e regolari verso l’Europa, che sono fondamentali per prevenire viaggi pericolosi e spesso mortali, in particolare per i minori non accompagnati e le famiglie con bambini. Bloccare le partenze dalle coste libiche, secondo save the children, non impedirà ai trafficanti di mettere migliaia di persone in mare, in qualsiasi condizione, ma al contrario indurrà i migranti ad intraprendere viaggi ancora più pericolosi.“

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Reuters Africa | 05.02.2017

Libyans intercept at least 1,131 migrants off western coast in a week – coast guard

TRIPOLI (Reuters) – Libya’s coast guard intercepted at least 1,131 migrants near the western city of Sabratha over the course of a week, a spokesman said on Saturday.

Ayoub Qassem said 431 migrants had been intercepted on four inflatable boats off Sabratha’s coast on Thursday and some 700 had been picked up on Jan. 27 from three wooden vessels in the same area.

„The illegal migrants are from various sub-Saharan countries and include a big number of women and children,“ Qassem said of those intercepted on Thursday.

Those intercepted on Jan. 27 also included migrants from Syria, Tunisia, Libya and the Palestinian territories, he said, and smugglers had attempted to block the coast guards from taking those migrants from their boats.

„Smugglers had tried to foil the process of arrest by opening fire on our coast guards but the coast guards fired back and that forced the smugglers to withdraw.“

Libya has become the main point of departure for migrants trying to cross the Mediterranean by boat to Europe since a route between Turkey and Greece was largely closed off last year.

People smugglers generally operate with impunity, launching migrants in flimsy vessels that sometimes break down or sink before they are spotted by rescue boats operated by an EU naval mission and by non-government organisations. More than 4,500 died attempting the crossing last year.

Libya’s coastguard sends migrants back to detention centres that rights groups have criticised for their inhumane conditions and widespread abuses.

On Friday, European leaders offered Libya money and other assistance to try to curb record migrant flows from the North African country. Aid groups criticised the move, saying such plans exposed migrants to further risks and abuses.

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