Mindestens 70 Bootsflüchtlinge sind am Freitagmorgen auf dem Weg von Libyen nach Italien nach einer weiteren Schiffskatastrophe ertrunken. Bei der italienischen Seenotleitstelle in Rom waren Signale eines Satellitentelephons eingegangen: die Schiffsbrüchigen wurden 7 Seemeilen vor Sabrata lokalisiert. Aus dieser Region fahren die meisten Boat-people aus Libyen Richtung Italien los. Mehrere Berichte deuten darauf hin, dass die Schiffe von EUNAVFOR und Frontex in den letzten Tagen aus dieser Region abgezogen worden waren. – Die römische Seenotleitstelle schickte ein italienisches Frachtschiff, das in der Region fuhr, zu den Schiffbrüchigen. 26 Personen konnte das Frachtschiff retten. Die Überlebenden berichten, dass ihr Schiff voll besetzt war, mit üblicherweise 100 Personen. Das Frachtschiff fand das halb untergegangene Schlauchboot. Am Freitagabend brach der Frachter nach vergeblicher weiterer Suche Richtung Italien auf.
Quelle: La Repubblica
Migranti, naufragio al largo Libia: si temono più di ottanta dispersi
Un mercantile italiano ha soccorso un gommone semiaffondato, salvando 26 persone. La guardia costiera allertata da una chiamata muta giunta in mattinata da un telefono satellitare localizzato più tardi quattro miglia al largo di Sabrata
UN gommone carico di migranti diretti verso l’Italia è semiaffondato in acque libiche, a circa quattro miglia da Sabrata: si teme ci siano oltre ottanta dispersi, mentre 26 persone sono state tratte in salvo da un mercantile italiano dirottato sul punto dalla centrale operativa di Roma della Guardia Costiera.
In mattinata era giunta a Roma, alla Guardia Costiera, una telefonata „muta“ da un satellitare. Il telefono da cui proveniva la chiamata è stato localizzato in mare, a sette miglia da Sabrata, in acque libiche, per cui, temendo pericoli per le persone, sono state subito informate le autorità di Tripoli.
L’equipaggio del mercantile ha cominciato le ricerche ed ha individuato il gommone semiaffondato, sospinto verso la costa da vento e mare forza 4 in peggioramento, in acque libiche, a quattro miglia da Sabrata. Rapidamente sono state soccorsi e trasferiti sul mercantile 26 naufraghi e sono cominciate le ricerche dei dispersi: una settantina, temevano le autorità inizialmente, dal momento che i gommoni diretti dalla Libia verso l’Italia viaggiano solitamente con circa cento migranti a bordo. Ma secondo Flavio Di Giacomo portavoce dell’Organizzazione per le migrazioni (Oim), secondo i racconti dei superstititi sarebbero 84 le persone scomparse in mare.
Sopraggiunta l’oscurità, il comandante del mercantile ha invertito la rotta originaria e si è diretto in acque internazionali, dove la nave è stata raggiunta da due unità della Guardia Costiera italiana, a bordo delle quali i naufraghi sono poi stati portati a Lampedusa. Sempre oggi, 454 migranti sono stati soccorsi nel Canale di Sicilia in quattro distinte operazioni coordinate dalla Guardia Costiera. In uno dei quattro interventi sono stati anche recuperati in mare i cadaveri di due uomini.
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siehe auch: Diritti e Frontiere
Naufragio davanti alla costa di Sabratah, decine di morti e dispersi. Intanto l’Unione Europea tenta di imporre accordi con un governo libico che ancora non esiste. Per arrestare ed espellere i migranti. La fine del diritto di asilo europeo.
Ancora un naufragio al largo delle coste di Sabratah, questa volta la strage non si può negare, decine di dispersi. A differenza di quanto successo con il naufragio del 16 aprile scorso, a sud delle coste greche, un naufragio negato per giorni, questa volta le prime informazioni arrivano dall’ANSA. E nessuno dubita del naufragio, prevarrà ancora l’assuefazione ?
Migranti,naufragio davanti Libia, si temono 70 dispersi
A 4 miglia da Sabrata, in 26 salvati da mercantile italiano
(ANSA)
ROMA – Un gommone carico di migranti diretti verso l’Italia è semiaffondato oggi in acque libiche, a circa quattro miglia da Sabrata: si temono una settantina di dispersi, mentre 26 persone sono state tratte in salvo da un mercantile italiano dirottato sul punto dalla centrale operativa di Roma della Guardia Costiera. In mattinata è giunta a Roma, alla Guardia Costiera, una telefonata „muta“ da un satellitare. Il telefono satellitare chiamante è stato localizzato in mare, a sette miglia da Sabrata, in acque libiche, per cui, temendo pericoli per le persone, sono state subito informate le autorità di Tripoli. Contemporaneamente la Guardia Costiera, da Roma, ha dirottato sul punto un mercantile italiano, il Valle Bianca, diretto in Libia per attività commerciali. L’equipaggio del mercantile ha cominciato le ricerche ed ha individuato il gommone semiaffondato, sospinto verso la costa da vento e mare forza 4 in peggioramento, in acque libiche, a quattro miglia da Sabrata. Rapidamente sono state soccorse e trasferite sul Villa Bianca i 26 naufraghi e sono cominciate le ricerche dei dispersi: una settantina, temono le autorità, dal momento che i gommoni diretti dalla Libia verso l’Italia viaggiano con non meno di cento migranti a bordo. Sopraggiunta l’oscurità, il comandante del mercantile ha ricevuto l’ordine di invertire la rotta originaria e di dirigersi in acque internazionali, dove la nave sarà raggiunta da due unità della Guardia Costiera italiana, a bordo delle quali i naufraghi saranno portati in Italia. Sempre oggi, 454 migranti sono stati soccorsi nel Canale di Sicilia in quattro distinte operazioni coordinate dalla Guardia Costiera. In uno dei quattro interventi sono stati anche recuperati in mare i cadaveri di due uomini […]
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siehe auch: Corriere Quotidiano
Ieri al largo delle sue coste
Naufragio di migranti, la Libia stima 40 dispersi
La Marina libica parla di „quasi 40“ dispersi nel naufragio di migranti avvenuto ieri sera al largo di Sabratah, nell’ovest della Libia al confine con la Tunisia. Lo ha detto all’ANSA il portavoce per il settore occidentale della Marina libica, il colonnello Ayoub Qassem. „Nella notte scorsa abbiamo ricevuto una richiesta di aiuto per un’imbarcazione che trasportava migranti africani e che stava affondando sul lato di Sabratah, al limitare delle acque territoriali libiche“, ha detto il portavoce contattato al telefono. „La Marina libica ha mobilitato subito imbarcazioni per salvare i clandestini di concerto con la Marina italiana ed è stato possibile salvare 21 persone“, ha detto Qassem fornendo una cifra inferiore a quella circolata ieri sera (26). Anche la stima di quasi 40 dispersi è inferiore a quella di 70 o 84 indicata da altre fonti. Tra queste l’organizzazione mondiale delle migrazioni (Oim): „26 migranti salvati nel Mediterraneo – ha scritto in un tweet il portavoce italiano, Flavio Di Giacomo – secondo le testimonianze raccolte dall’Oim a Lampedusa 84 persone sono disperse“.
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siehe auch: NZZ
Flüchtlinge vor Libyen in Seenot
Dutzende Vermisste nach Bootsunglück
(Reuters/apa/afp) Nach einem Bootsunglück vor der Küste Libyens werden 84 Flüchtlinge vermisst. Wie die Internationale Organisation für Migration (IOM) am Samstag über Twitter mitteilte, war das Schlauchboot nach den Aussagen von 26 Überlebenden am Freitag im Mittelmeer gesunken.
Hilferuf von einem Satellitentelefon
Das Boot der 26 geretteten Menschen sei in Seenot geraten und von einem italienischen Handelsschiff gerettet worden, teilte die italienische Küstenwache am Samstag mit. Boote wie das der Geretteten würden von Schleppern in der Regel mit bis zu 120 Menschen besetzt.
Bei der Küstenwache sei am Freitag von einem Satellitentelefon aus angerufen worden, es habe aber niemand gesprochen, führte die Küstenwache aus. Das Telefon sei daraufhin vor der libyschen Küste lokalisiert worden.
Überlebende nach Lampedusa gebracht
Ein in der Nähe kreuzendes Handelsschiff sei dorthin umgeleitet worden und habe die Flüchtlinge aufgenommen. Später wurden sie von einem Schiff der Küstenwache auf die italienische Insel Lampedusa gebracht.
Nachdem die sogenannte Balkan-Route für Flüchtlinge weitgehend gesperrt ist und Flüchtlinge aus Griechenland zum Teil direkt in die Türkei zurückgeschickt werden, wagen nach Einschätzung der Behörden immer mehr Flüchtlinge die längere und gefährlichere Überfahrt von Libyen aus über das Mittelmeer nach Europa.