Bei zwei Schiffsunglücken vor der libyschen Küsten sind über 30 Boat People ertrunken, Dutzende werden noch vermisst. Über Facebook berichtet die libysche Küstenwache, dass einige von Haifischen gefressen worden seien. Die Überlebenden wurden zurück in den Hafen von Tripolis gebracht. Bei einem weiteren Schiffsunglück in der Ägäis ist ein zehnjähriger Junge ums Leben gekommen.
Il Fatto Quotidiano | 25.11.2017
Due naufragi nei dintorni di Garabulli. Al momento si contano 31 morti e 200 sopravvissuti. Ma il numero delle vittime è destinato a salire: „Ci sono decine di dispersi“, afferma la guardia costiera libica
Sono almeno 30 le vittime di due naufragi avvenuti al largo delle coste della Libia occidentale, nei dintorni di Garabulli. “Ma il bilancio è destinato a crescere – dice il portavoce della Marina libica Ayub Ghasem – Abbiamo individuato diversi corpi. Ci sono decine di dispersi”. Le persone tratte in salvo – circa 200 secondo diverse fonti – sono state trasportate al porto di Tripoli. Le operazioni di salvataggio hanno interessato due barconi: in una i morti sono 31, di cui 3 bambini e 18 donne, e 60 le persone salvate, nell’altra 140 i sopravvissuti. Sulla propria pagina Facebook, la Marina libica scrive che “alcuni cadaveri sono stati mangiati dagli squali durante le operazioni di salvataggio”. “Quando siamo arrivati sul posto abbiamo trovato due gommoni, in uno c’erano 60 persone ammassate e 31 corpi galleggiavano nell’acqua”, ha detto il colonnello Abu Abdel Barri. “Nell’altro abbiamo trovato 140 persone, per lo più provenienti da paesi dell’Africa sub-sahariana”. L’account Facebook della Guardia costiera libica ha quindi pubblicato un’immagine del recupero dei corpi, avvolti in teli bianchi, spiegando che alcuni di essi sono stati divorati dagli squali. Poche ore prima il portavoce della marina libica, il colonnello Ayub Kasem, aveva reso noto il salvataggio negli ultimi due giorni di 326 persone a bordo di diverse barche dirette verso le coste dell’Europa. Le operazioni di salvataggio sono avvenute tra giovedì e venerdì.