19. Juni 2018 · Kommentare deaktiviert für 42 überlebende Boat People nach einer Woche immer noch nicht an Land · Kategorien: Italien, Malta · Tags: ,

Das Schiff ‚Diciotti‘ der italienischen Küstenwache mit fast 600 Boat People an Bord, darunter die 42 Überlebenden, die vor einer Woche von dem amerikanischen Kriegsschiff ‚Trenton‘ geborgen worden sind, navigiert nach wie vor der Küste Maltas und wartet darauf, dass ihm von der Seenotrettungsleitstelle in Rom ein italienischer Hafen zugewiesen wird.

La Repubblica | 19.06.2018

Migranti, la Diciotti ancora al largo di Malta. A bordo anche i 42 sopravvissuti al naufragio di una settimana fa

Ci sono quasi seicento persone: c’è nervosismo, i migranti si chiedono perché la nave non si diriga verso un porto

di ALESSANDRA ZINITI

Ci sono 42 persone, sopravvissute ad un naufragio, che hanno visto morire amici e familiari i cui corpi sono stati abbandonati in mare da chi li ha soccorsi, che dopo una settimana – il naufragio è avvenuto il 12 giugno – non hanno ancora potuto mettere piede a terra e ricevere un’adeguata assistenza fisica e soprattutto psicologica. A bordo c’è un certo nervosismo perché non si capisce per quale motivo non si diriga verso un porto.

Che fine ha fatto la nave Diciotti della Guardia costiera italiana che tra sabato e domenica, dopo aver sbarcato più di novecento migranti a Catania,  ha continuato il viaggio e preso a bordo i 522 migranti salvati da diversi mercantili e dalla Trenton della Us navy per portarli in Italia?. Tutti i trasbordi erano già stati completati domenica ma ancora fino a ieri sera la Diciotti navigava avanti e indietro a nord e sud di Malta in attesa dell’assegnazione del porto di sbarco da parte della sala operativa di Roma.

Perché tenere così tanto in mare centinaia di persone già in precarie condizioni fisiche e provate dal viaggio, come dimostrano le quattro evacuazioni d’urgenza disposte domenica pomeriggio per quattro di loro, tre donne e un uomo, portati d’urgenza al poliambulatorio di Lampedusa?
Un interrogativo al momento senza risposta che rischia di creare un nuovo caso per il trattamento certamente poco rispettoso delle condizioni dei migranti che il coordinamento dei soccorsi sta riservando soprattutto ai 42 superstiti del naufragio di martedi scorso che, dopo cinque giorni trascorsi sulla nave americana, si chiedono ora perché mai la Diciotti della Guardia costiera italiana li tenga ancora in mare.

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