05. März 2018 · Kommentare deaktiviert für Migranti, nuovo naufragio al largo della Libia. I sopravvissuti: „Almeno 21 morti“ · Kategorien: Italien, Libyen · Tags: , ,

Wieder ist ein Boot im libyschen Meer gekentert. Überlebende sprechen von mindestens 21 Toten. 72 Boat People konnten gerettet werden und befinden sich an Bord der Aquarius (SOS Mediterranee), die auf dem Weg nach Sizilien ist.

Repubblica | 05.03.2018

Settantadue persone sono state salvate e ora stanno facendo rotta verso la Sicilia a bordo della nave Aquarius di Sos Mediterranee. Nessuna notizia di un altro barcone. Accuse alle motovedette libiche: comportamento aggressivo, una sarebbe entrata in rotta di collisione con la nave umanitaria

di ALESSANDRA ZINITI

Sarebbero 21, tra cui quattro donne, una delle quali incinta, le vittime del nuovo naufragio nel Mar mediterraneo di cui hanno riferito i 72 migranti salvati da un mercantile di passaggio e ora a bordo della nave Aquarius di Sos Mediterranee. E da ieri non si hanno più notizie di una barca che aveva lanciato l’Sos. La nuova tragedia è avvenuta sabato notte. Questo il racconto di uno dei superstiti: „Eravamo in 51 a bordo di una barca in legno, ma quando nella notte è cominciata ad entrare acqua e la gente è andata in panico, l’imbarcazione ha cominciato ad affondare e le persone sono cadute in acqua. C’erano cinque donne a bordo, quattro sono annegate, una di loro era incinta, io ho perso mio fratello“, ha raccontato un giovane gambiano.

Trenta i sopravvissuti a questo naufragio soccorsi dal mercantile di passaggio che ha poi preso a bordo altre 40 persone a bordo di un gommone intercettato poco dopo. Tutti sono stati poi trasbordati sulla Aquarius che, poche ore prima, era stata costretta dalla Guardia costiera libica a fare da spettatore nelle operazioni di salvataggio di un’altro gommone con una settantina di persone a bordo che sono state ricondotte in Libia.

Da bordo della Aquarius arriva poi la denuncia di un comportamento aggressivo tenuto ieri mattina da una motovedetta libica che sarebbe addirittura entrata velocemente in rotta di collisione con la nave umanitaria impegnata, su richiesta della sala operativa di Roma, nelle operazioni di ricerca di un gommone. „I libici – accusano i volontari di Sos Mediterranee – hanno deviato la loro rotta solo all’ultimo minuto e ci hanno poi intimato via radio di allontanarci dalla zona. Solo dopo hanno dichiarato di assumere il coordinamento delle ricerche“. „La carenza di un dispositivo di salvataggio – denunciano da bordo della Aquarius – ha avuto ancora una volta un grosso costo di vite umane. Almeno 21 persone sono morte e avrebbero potuto essere salvate se fossero state soccorse in tempo e siamo ancora senza notizie da ieri mattina di una barca in difficoltà. E il comportamento dei guardiacoste libici rende ancora più pericoloso il tratto di mare più rischioso al mondo“. La Aquarius con i suoi 72 superstiti a bordo sta ora facendo rotta verso la Siciia.

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La Stampa | 04.03.2018

72 migranti salvati nel Mediterraneo da Sos Mediterranee e Medici senza Frontiere

Fabio Albanese

Due gruppi di migranti, in tutto 72 persone provenienti da due diverse imbarcazioni partite dalla Libia, dalla notte scorsa sono a bordo della nave «Aquarius» delle Ong Sos Mediterranee e Medici senza Frontiere. I due gruppi, di cui fanno parte tre donne, erano stati salvati nel pomeriggio di ieri dalla nave mercantile cipriota «Everest» e poi trasbordati sulla «Aquarius»: un gruppo di 30 era a bordo di una barca in legno che ha fatto naufragio; l’altro formato da 42 persone, era su un gommone che – stando alle testimonianze di alcuni superstiti raccolte dai volontari di Msf sulla loro nave – ha avuto un’avaria e che era stato intercettato da una imbarcazione della Guardia costiera libica. Secondo il racconto, nunerosi occupanti del gommone, pur di non ritormare in Libia, si sarebbero buttati in mare: alcuni di loro sarebbero morti annegati, altri sono stati invece salvati dal mercantile.

Il gommone sarebbe lo stesso che ieri mattina, con un centinaio di persone a bordo, era stato avvistato da un aereo da ricognizione dell’operazione Eunavformed che ha poi dato l’allarme. Sul posto, 48 miglia al largo della Libia, in acque internazionali, si stava dirigendo proprio l’Aquarius che appena venerdì scorso è tornata in zona di operazioni Sar dopo un cambio di equipaggio e una sosta di alcuni giorni nel porto di Catania. Ma dalla Guardia costiera libica, come denunciato in un tweet da Sos Mediterranee, è stato loro intimato di allontanarsi perchè sarebbe stata una loro motovedetta a prestare soccorso.

Erano diversi giorni, circa due settimane, che non si aveva notizie di salvataggi in mare di migranti sulla rotta del Mediterraneo centrale. Prima c’erano state condizioni meteo proibitive ma da alcuni giorni il mare è calmo.

Si erano avute notizie, invece, di diverse operazioni di recupero di gommoni e barconi di migranti da parte dei libici che, proprio in queste ore, hanno condotto operazioni pure a terra; ne ha dato notizia il Direttorato per la Sicurezza di Zuwara, ripreso da media locali, secondo cui «un gruppo di 47 immigranti illegali è stato intercettato» nella parte est della città, pronti a partire con una barca. I migranti africani, pakistani e del Bangladesh, «sono stati arrestati».

Sbarco misterioso in Sicilia

In Sicilia, la notte scorsa c’è stato uno «sbarco fantasma» di migranti nei pressi di Agrigento. Il gruppo, non si sa nemmeno formato da quante persone, è arrivato sulla spiaggia di Zingarello, a cinque chilometri dal capoluogo, con una barca che risulta iscritta a Monastir, in Tunisia. Come raccontato da un testimone, Claudio Lombardo dell’associazione ambientalista Mareamico, i migranti, dopo aver scalato una collina molto ripida, sono riusciti a far perdere le proprie tracce prima che le forze dell’ordine riuscissero ad intervenire.

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