15. September 2016 · Kommentare deaktiviert für Migranti a Como, via all’alleggerimento della frontiera. “E’ l’anticamera di trasferimenti disumani, costosi e inutili” · Kategorien: Italien, Schweiz

Quelle: Il Fatto Quotidiano

Gli immigrati che riescono a entrare in Svizzera vengono fermati dalla polizia elvetica, radunati a Chiasso e riportati al confine. „Da lì – spiega Celeste Grosso, attivista dell’Arci – vengono trasferiti al sud , prevalentemente all’hotspot di Taranto, anche se non possiamo escludere operazioni di rimpatrio verso Paesi governati da dittature“. Oppure „dopo pochi giorni tornano alla stazione di Como San Giovanni“

di Pietro Barabino

A Como la scena si ripete almeno due volte alla settimana da inizio agosto. I migranti che riescono a oltrepassare la frontiera tra l’Italia e la Svizzera vengono fermati e respinti dalla polizia elvetica, radunati alla stazione di Chiasso e riportati al confine, dove le forze dell’ordine li trattengono fino al raggiungimento del numero necessario a riempire due pullman. Secondo Celeste Grosso, attivista dell’Arci di Como e consigliera comunale di Paco-Sel, “si tratta di trasferimenti collettivi e indiscriminati, ai migranti non viene riferito dove verranno portati, salgono sulle corriere con i vetri oscurati della Raspinini, ditta che ha vinto l’appalto indetto dalla Prefettura di Como, e vengono trasferiti al sud Italia, prevalentemente all’hotspot di Taranto, anche se non possiamo escludere future operazioni di rimpatrio diretto anche verso paesi governati da dittature come avvenuto recentemente a Ventimiglia. Queste operazioni hanno un costo di circa 5mila euro a tratta per ogni pullman: 80 mila euro solo nel mese di agosto. Tuttavia, denunciano gli attivisti, “questi trasferimenti oltre che disumani e costosi, sono totalmente inutili. Dopo pochi giorni i migranti tornano alla stazione ferroviaria di Como San Giovanni”.

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