22. Juni 2015 · Kommentare deaktiviert für Libysche Küstenwächter schiessen auf Boat-people: 1 Toter, 1 Schwerverletzter · Kategorien: Alarm Phone, Italien, Libyen · Tags: , ,

Wieder einmal haben libysche Bewaffnete von einem Schiff aus auf ein Flüchtlingsboot geschossen, genau zeitgleich zum Beschluss der EU, einen Militäreinsatz gegen Flüchtlingsboote vor und an der libyschen Küste zu starten. Bislang ist nicht klar, ob es sich um Milizionäre oder um die militärische libysche Küstenwache handelt, die Grenzen zwischen ihnen sind fließend.

Flüchtlinge berichten von einem erschossenen toten und einem angeschossenen schwerverletzten Flüchtling. Mittlerweile wurde der Schwerverletzte mit einem italienischen Hubschrauber in ein Krankenhaus auf Lampedusa und anschließend weiter nach Palermo geflogen. Die Flüchtlinge berichten, dass die Küstenwache sie auf dem Meer überfallen und ausrauben wollte. Als ihnen das nicht gelang, haben sie geschossen. Auf dem Boot befanden sich 120 bis 130 Flüchtlinge. Sie werden morgen in Pozzallo bei Raguso ankommen. Die libysche Küstenwache dementiert mit den Worten, sie würde nie auf Flüchtlinge schießen lassen …

Quelle: La Repubblica

Immigrazione, spari su gommone: un morto e un ferito. Testimoni: „E‘ stata motovedetta libica“

La sparatoria al largo della Libia, il cadavere sarebbe caduto in mare. Il barcone carico di migranti era diretto in Italia. La guardia costiera libica: „Non abbiamo sparato“. Sarebbero stati avvicinati da miliziani che volevano consegnato denaro.Tra le ipotesi quelle che siano stati colpiti a terra. La nave con il cadavere e i superstiti arriverà domani a Pozzallo
di SILVIO SCHEMBRI

AGRIGENTO – E‘ giallo su una sparatoria con un morto e un ferito nel Canale di Sicilia, dove un gommone carico di migranti sarebbe stato raggiunto da una raffica di colpi d’arma da fuoco esplosi secondo quanto affermato dai testimoni da una motovedetta libica. A raccontarlo alle autorità italiane sono stati gli stessi extracomunitari, partiti dall’Africa e diretti in Sicilia, poi soccorsi dalla Marina Militare italiana. La circostanza è stata smentita dalla guardia costiera libica: „La guardia costiera libica non spara mai contro imbarcazioni di migranti e anche la Marina libica non ha sparato“, dice il colonnello Reda Issa, comandante delle motovedette del Settore centrale libico.

Secondo le prime testimonianze rese ai soccorritori, il gommone sul quale viaggiavano sarebbe stato preso di mira da alcuni uomini che si trovavano a bordo di una motovedetta libica: uno dei migranti – secondo quanto raccontato dai superstiti – sarebbe morto dopo essere stato raggiunto da alcuni spari e il cadavere sarebbe caduto in mare. Un altro occupante del gommone, invece, è stato colpito ad una caviglia ed è stato trasportato in elicottero prima al poliambulatorio dell’isola di Lampedusa (Agrigento) e poi all’ospedale Civico di Palermo. L’immigrato ferito al largo della Libia da un colpo d’arma da fuoco è un trentaduenne del Gambia, raggiunto da proiettile al polpaccio sinistro. Il gommone sarebbe stato avvicinato da un natante con miliziani a bordo che avrebbero chiesto denaro ai migranti. Al loro diniego, i miliziani avrebbero esploso alcuni colpi d’arma da fuoco che hanno ucciso uno dei migranti e ferito il trentaduenne. Ma un’altra ipotesi al vaglio degli investigatori è che i migranti siano stati avvicinati e colpiti mentre erano ancora a terra.Arriverà domani, intorno a mezzogiorno, a Pozzallo, la nave della Marina militare con a bordo 298 immigrati e il cadavere dell’uomo ucciso da un colpo d’arma da fuoco. Intanto la Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un fascicolo conto ignoti „che – ha spiegato il procuratore capo Renato Di Natale – potrebbe passare nelle mani dei colleghi di Ragusa, in base al porto di approdo dei migranti“.

Di certo c’è che al momento i magistrati agrigentini hanno aperto un’inchiesta contro ignoti. „Il reato contestato è di omicidio e di tentato omicidio, – ha spiegato ancora il procuratore Di Natale – ma dobbiamo ancora capire tutti i contorni che ruotano attorno alla vicenda“.

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Quelle: Huffington Post

Sparatoria su un gommone al largo della Libia: un migrante morto e uno ferito gravemente

Un migrante è morto e un altro è rimasto gravemente ferito nel corso di una sparatoria avvenuta a largo della Libia. Le due vittime erano a bordo di un natante che si stava dirigendo verso l’Italia. Il ferito è stato trasferito in elicottero a Lampedusa. Indaga la polizia di Stato coordinata dal pm di Agrigento.

A sparare contro un gommone carico di migranti, sarebbe stato – secondo il racconto dei migranti – il personale di una motovedetta libica. La ricostruzione è al vaglio della procura di Agrigento che ha ascoltato alcuni testimoni. Il fascicolo aperto resta però al momento contro ignoti.

Un responsabile dalla Guardia costiera libica, in dichiarazioni all’agenzia Ansa, ha negato che suoi uomini o anche militari della Marina abbiano sparato a un gommone di clandestini uccidendone uno. „La Guardia costiera libica non spara mai contro imbarcazioni di migranti e anche la Marina libica non ha sparato“, ha detto il colonnello Reda Issa, comandante delle motovedette del „Settore centrale“ libico, commentando per telefono il racconto di migranti a proposito di una sparatoria al largo della Libia.

„Dei miliziani libici hanno abbordato con una motovedetta il nostro gommone per derubarci, quando ci siamo ribellati hanno sparato: io sono rimasto ferito e un altro migrante è morto“. È il racconto del sopravvissuto alla polizia di Agrigento, ma il corpo della vittima non si trova e il pm apre un’inchiesta per ‚tentativo di omicidio‘.

Il migrante, un trentaduenne originario del Gambia, ha raccontato alla polizia di Stato di essere partito su un gommone con destinazione Italia da un porto della Libia. A bordo ci sarebbero stati 120-130 persone. Mentre erano in navigazione, ha sostenuto il sopravvissuto, sarebbero stati affiancati da una motovedetta con personale libico a bordo, che voleva derubarli. Alla reazione dei migranti i libici avrebbero esploso diversi colpi di arma da fuoco, ferendo ad un polpaccio il trentaduenne.

Il testimone alla squadra mobile di Agrigento ha anche detto che nella sparatoria è morto un migrante. Ma il corpo della vittima non si trova. Non è a bordo dei mezzi navali arrivati sul posto a prestare soccorso ma non si esclude possa essere caduto in acqua. Per il momento però la procura di Agrigento ha aperto un fascicolo ipotizzando soltanto il reato di tentativo di omicidio perchè manca il riscontro obiettivo sull’omicidio. Un ‚giallo‘ che potrà essere risolto dagli interrogatori degli altri migranti che erano a bordo del gommone e che dovrebbero arrivare domani nel porto di Pozzallo, nel Ragusano.

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