03. Mai 2015 · Kommentare deaktiviert für Italien rettet 4.200 Boat-people – Tote an Küste Libyens · Kategorien: Italien, Libyen · Tags: , ,

Tagesschau.de

Marine und Küstenwachen im Einsatz: Mehr als 4200 Flüchtlinge gerettet

Stand: 03.05.2015 16:28 Uhr

Die gefährlichen Überfahrten nach Europa nehmen kein Ende: Allein an diesem Wochenende griffen die Küstenwachen im Mittelmeer mehr als 4200 Menschen auf, die sich in seeuntauglichen Schiffen auf die Flucht begeben hatten.

Marine- und Küstenwachschiffe haben im Mittelmeer innerhalb weniger Stunden mehr als 4200 Bootsflüchtlinge gerettet, die meisten vor der libyschen Küste.

Die italienische Marine teilte mit, am Samstag und in der Nacht zum Sonntag seien mindestens 3690 Flüchtlinge in Sicherheit gebracht worden. Etwa 220 Menschen aus dem südlichen Afrika erreichten begleitet von der Küstenwache bereits die italienische Insel Lampedusa. Hunderte Gerettete sollen den Angaben zufolge am Montag auf Sizilien ankommen.

An den Einsätzen beteiligten sich 16 Schiffe, darunter auch das Patrouillenboot „Commandant Birot“ der französischen Marine, das seit knapp zwei Wochen für den „Triton“-Einsatz unter Leitung der EU-Grenzschutzagentur Frontex unterwegs ist. Wie die Seepräfektur in der südfranzösischen Hafenstadt Toulon mitteilte, nahm es insgesamt 217 Menschen von drei Booten auf. Zwei mutmaßliche Schleuser wurden festgenommen. Die italienische Fregatte „Bersagliere“ nahm 778 Flüchtlinge auf, das italienische Patrouillenschiff „Vega“ weitere 675 Menschen.

Die griechische Küstenwache griff am Wochenende in der Ägäis knapp 530 weitere Migranten auf. Sie kamen auf den Inseln Lesbos, Chios, Farmakonisi, Samos, und Kos an, wie die Küstenwache mitteilte. Durch die Ägäis führen Routen, über die Schleuserbanden Migranten nach Europa bringen. Die Aufnahmelager in Griechenland sind überfüllt.

R.it Palermo

Migranti, ancora morti a largo Libia. Guardia costiera: salvate 3690 persone in un solo giorno

Non si ferma l’ondata dei barconi diretti verso le coste italiane. Una decina di cadaveri sono stati recuperati nelle operazioni di soccorso. Solo il 2 aprile la nave Fiorillo ha soccorso 397 profughi e la Bersagliere ne ha imbarcati in totale 778. E‘ uno dei più elevati bilanci degli ultimi anni per un’unica giornata.

03 maggio 2015

CATANIA – Ancora morti nel canale di Sicilia: almeno una decina di cadaveri di migranti sono stati recuperati al largo della Libia dai mezzi impegnati nelle operazioni di soccorso. Attualmente sono 16 i barconi che hanno lanciato l’allarme, quattro dei quali sono stati già soccorsi. I primi tre morti sono stati recuperati dal mercantile Prince 1: erano a bordo di un gommone con 105 persone, soccorso 45 miglia a nord est di Tripoli.

Altri 4 cadaveri erano invece su un’altra barca con 73 migranti, soccorsa dal mercantile Zeran a 35 miglia a nord est di Tripoli. Con loro c’erano anche altre due persone le cui condizioni sono gravissime. Tre sono morti invece lanciandosi dal gommone su cui stavano viaggiando nel tentativo di raggiungere il rimorchiatore Med 8 che si stava avvicinando. Il gommone, con 80 persone a bordo, è stato intercettato a 35 miglia a nord di Zhuwara. Quando hanno visto i soccorsi, i tre si sono buttati in acqua ma non ce l’hanno fatta. I loro cadaveri sono stati recuperati dall’equipaggio.

E‘ una lotta contro il tempo. Sono 3690 i migranti salvati solo ieri, 2 aprile, in 17 operazioni di soccorso. E oggi sono in corso nuove operazioni, la nave Bettica della Marina Militare si è diretta in mattinata verso altre due imbarcazioni in difficoltà, con numerose persone a bordo. Pur non costituendo un record, è uno dei più elevati bilanci degli ultimi anni per un’unica giornata. Altre giornate „particolarmente cariche“ sono state quelle del 12 aprile con 3.791 migranti e il 13 aprile con 2.850.Ieri ha partecipato alle operazioni anche il pattugliatore francese Commandant Birot, che ha soccorso 217 migranti davanti alle coste libiche che saranno „consegnati alle autorità italiane“ oggi nel porto di Crotone, in Calabria. L’operazione Triton, coordinata dall’agenzia europea Frontex per la sorveglianza delle frontiere, è stata lanciata nel novembre 2014 e poi prorogata fino alla fine del 2015 con un budget di 18 milioni di euro.I dati globali degli interventi di ieri sono stati diffusi dalla Guardia costiera. Fra le operazioni più massicce, quella della nave Fiorillo che ha tratto in salvo 397 profughi a bordo di un barcone in difficoltà al largo delle coste libiche e quello della nave Bersagliere della Marina Militare che ha imbarcato in totale 778 migranti. La Bersagliere, in particolare, arriverà domattina alle 8:30, nel porto di Reggio Calabria con i migranti, di nazionalità prevalentemente dell’Africa centro-occidentale. A bordo ci sono 633 uomini, 114 donne e diversi minori anche non accompagnati.Solo tra oggi e domani sono oltre 3.300 i migranti attesi tra Sicilia e Calabria. Sono 172 quelli già sbarcati la notte scorsa Lampedusa: 96 erano su una motovedetta della capitaneria di porto e 76 su nave Vitali della guardia di finanza. Il numero maggiore di extracomunitari soccorsi nel Canale di Sicilia, 877, sono sul rimorchiatore Asso 29 che si sta dirigendo verso Pozzallo, e 216 sul mercantile Birot che alle 17 sarà a Crotone.Oggi pomeriggio alle 17, nel Palazzo del Governo calabrese, convocata dal prefetto Claudio Sammarino, è in programma una riunione alla quale parteciperanno rappresentanti dell’Amministrazione comunale, della Provincia, delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, della Direzione marittima della Calabria e della Basilicata, dell’Azienda sanitaria provinciale e di quella ospedaliera, i rappresentanti delle associazioni di volontariato.L’arrivo di altri 172 migranti a Lampedusa ha portato a 519 il numero di extracomunitari presenti nell’isola delle Pelagie e per questo 250 saranno trasferiti oggi. Alcune navi, come la Vega, con a bordo 675 persone, hanno già noto il porto di destinazione, che è Augusta invece di Pozzallo come era stato stabilito in un primo momento, ma non si conosce l’arrivo.

La motonave Santa Georgina, con 382 migranti, approderà alle 15:30 circa al porto di Trapani. Altre due navi militari, una motovedetta della guardia costiera con 397 persone a bordo e la Inzucchi della guardia di finanza con 76 migranti, restano ancora nella zona operativa dei soccorsi nel Canale di Sicilia.Sulle navi in arrivo sono state avviate già le operazioni di identificazione. A Pozzallo, dove è previsto l’arrivo numericamente maggiormente consistente, sono state avviati scambi di informazioni tra il comandante del rimorchiatore Asso 29 e la polizia di Stato, e in particolare la Squadra mobile di Ragusa, per avviare le indagini del caso e l’ordine pubblico.

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