Tensioni in Libia e Nigeria, a Sigonella arrivano altri 180 marines
Un gruppo speciale di pronto intervento è arrivato nella base militare americana ed è pronto a intervenire dopo l’attacco al Parlamento libico con l’obiettivo di rafforzare la protezione delle ambasciate Usa in Nord Africa. Possibile coinvolgimento di droni e Global Hawk per trovare le studentesse rapite in Nigeria
di ALESSANDRO PUGLIA
Un contingente di altri 180 marines è stato trasferito nella base militare americana di Sigonella „nel caso di necessità future“. E potrebbe avere un ruolo anche nella ricerca delle studentesse nigeriane rapite. Il trasferimento del gruppo speciale di intervento rapido della Us Navy, che è arrivato in Sicilia dalla base di Moròn in Spagna, è stato immediatamente precedente l’attacco armato dei paramilitari dell’ex generale Haftar contro la sede del Parlamento libico e i combattimenti tra gli uomini di Haftar e le milizie integraliste islamiche a Bengasi che hanno causato morti e feriti. Ma dopo il blitz di ieri a Tripoli i militari sono stati allertati per la possibilità di intervenire in Africa, dove le tensioni crescono di giorno in giorno.
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