immezcla.it | 21.11.2014
Parte domani, sabato 22 novembre, una carovana italiana per i diritti dei migranti, per la dignità e la giustizia, da Lampedusa fino a raggiungere Torino, il 6 dicembre. 2500 chilometri in 14 giorni per formulare proposte che aiutino i nuovi italiani e le nuove italiane nelle loro rivendicazioni di cittadinanza, di lavoro e di diritti.
Ad organizzarla Carovane Migranti, in solidarietà con la Caravana de Madres Centroamericanas buscando a sus migrantes desaparecidos (20 novembre – 8 dicembre).
L’iniziativa è stata presentata a Torino. Per il decimo anno consecutivo una marcia di madri attraverserà il Centroamerica fino al confine statunitense in cerca dei parenti migranti scomparsi lungo il più grande corridoio migratorio del mondo, simile al nostro Mediterraneo dove il mare, in luogo del deserto, inghiotte migliaia di vite.
“Qui, come al di là dell’oceano – si legge in un comunicato -, la vita e i diritti di migranti e richiedenti asilo sono minacciati dalle politiche restrittive di controllo delle frontiere, e quelli che riescono a raggiungerle spesso continuano a vedere i propri diritti violati”. La carovana italiana partirà da Lampedusa il 22 novembre. Trenta partecipanti percorreranno oltre 2000 chilometri, toccheranno Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Lazio, Toscana, Lombardia, facendo tappa in alcuni dei luoghi diventati simbolo dello sfruttamento dei lavoratori immigrati. La carovana si concluderà a Torino con un convegno presso l’Università degli Studi il 5 dicembre ed una festa il 6.
Quattro ospiti internazionali, tra i quali padre Solalinde, accompagneranno l’iniziativa in segno di solidarietà ai migranti mesoamericani: “testimoni straordinari che in Messico rischiano quotidianamente la vita per opporsi al potere delle bande criminali, dei settori corrotti dello stato e delle organizzazioni transnazionali – prosegue il comunicato -. Insieme a loro vogliamo creare ponti per unire esperienze di solidarietà che, qui come in Messico, da decenni testimoniano della scelta di agire partendo dal rispetto dei diritti e della dignità di tutte e tutti”. In conferenza sarà presente, attraverso un video messaggio, Martha Sanchez Soler, coordinatrice del Movimiento Migrante Mesoamericano e in sala Mounira Chagrami, portavoce delle famiglie tunisine alla ricerca dei propri parenti scomparsi. Sarà possibile partecipare a Carovane Migranti anche attraverso i canali di comunicazione, ascoltando le voci e il racconto dei partecipanti e delle persone che incontreranno lungo il cammino. Carovane Migranti si può sostenere con la campagna di crowdfunding attiva su Produzioni dal Basso.