„Soccorsi 1000 migranti in due giorni. Alfano alla Ue: „Senza aiuti le daremo meno soldi“. La replica: „Atto impossibile“
Il ministro dell’Interno torna sulle polemiche intorno all’operazione Mare Nostrum. „Pronti a trattenere i costi dei soccorsi dai nostri contributi all’Unione Europea“. Lo stop del portavoce Ue al Bilancio. Salvati altri 400 in alto mare ed è previsto in tarda serata anche l’arrivo ad Augusta delle navi militari che lunedì hanno soccorso oltre 500 profughi su due carrette che si trainavano nel mare in burrasca
„Se l’Europa non ci aiuta a gestire l’emergenza immigrazione defalchiamo i costi dell’operazione Mare Nostrum dai contributi che versiamo all’Unione Europea“. Torna a parlare dell’emergenza immigrazione il ministro dell’Interno e leader di Ncd, Angelino Alfano. E aggiunge: “ „Non si puo‘ lasciare morire i migranti in mare. Noi oggi abbiamo una Europa che chiude gli occhi rispetto a un tema strategico per il futuro di tutto il continente. Il Mediterraneo e‘ la frontiera europea, non italiana, l’Europa deve fare il proprio dovere, deve aiutarci a presidiare quella frontiera, e la comunita‘ internazionale deve andare in Africa a montare i campi profughi“. Ma poco dopo arriva la replica del portavoce Ue per il bilancio, Patrizio Fiorilli. „I contributi nazionali al bilancio Ue non sono nè divisi per politica, nè possono essere sostituiti da finanziamenti ad altri progetti, come Mare Nostrum.“ Il portavoce, parlando in termini generali ha sottolineato che „ogni stato membro contribuisce secondo il suo Pil alla totalità del bilancio,“ escludendo quindi metodologie di calcolo alternative.
E intanto proseguono a ritmo serrato i salvataggi di migranti nel canale di Sicilia. Nelle ultime ore sono stati 400 gli extracomunitari soccorsi dalla nave della marina militare „San Giorgio“ mentre è previsto in tarda serata l’arrivo al porto di Augusta, in provincia di Siracusa, delle due navi militari con a bordo oltre 500 profughi, tra cui 133 bambini e 64 donne, tratti in salvo lunedì dopo essere stati intercettati a bordo di due barconi che si trainavano fra loro. Secondo Save the Children si tratta prevalentemente di siriani. […]“