03. September 2014 · Kommentare deaktiviert für Deutsches Innenministerium unterstützt „Fontex plus“ · Kategorien: Deutschland, Frankreich, Italien, Spanien · Tags:

Auf Initiative der italienischen Regierung und der EU-Kommission soll Mare Nostrum nach und nach von „Frontex Plus“ abgelöst werden. Während sich die Mare Nostrum Operation zu einer Seenotrettungsaktion mit historischen Ausmassen entwickelt hat, wird Frontex Plus versuchen, die Boat-people in den Gewässern der EU-Staaten abzuwehren. Die Seenotrettung vor der libyschen Küste und zwischen Libyen, Tunesien und Lampedusa würde damit weitgehend zusammenbrechen. Das deutsche Innenministerium hat seine Unterstützung für Frontex Plus erklärt, weitere Unterstützer: Frankreich und Spanien.

Das Drama im Mittelmeer – Macht – jetzt.de.

und:

http://www.lastampa.it/2014/09/02/italia/cronache/immigrazione-alfano-anche-la-germania-sostiene-il-frontex-plus-yes3BhNjXiOJWz1gwKUa8I/pagina.html

„Immigrazione, c’è l’ok per l’intervento europeo. Alfano: anche la Germania sostiene Frontex plus

Il ministro: «Dopo il sostegno della Francia anche quello di Berlino: è il riconoscimento del grande impegno italiano». A Reggio Calabria nave della Marina con 1593 persone a bordo

Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, incassa il sostegno di Germania e Spagna all’operazione Frontex Plus, che dovrebbe partire a novembre.  […]

A Berlino Alfano ha ottenuto dal suo omologo tedesco, Thomas de Maiziere, non solo un sì al rinnovato programma di controllo della frontiera mediterranea dell’Ue, ma anche un importante riconoscimento politico alla «particolare responsabilità» e al «grande impegno» profuso dal governo italiano con l’operazione Mare Nostrum. Solo pochi giorni fa tra Roma, Berlino e altri Paesi del nord Europa erano tornate a divampare le polemiche sul rispetto dei criteri stabiliti dalle norme europee. In particolare la Germania aveva lamentato il fatto che l’Italia non registrasse appositamente molti rifugiati per evitare di farsi carico delle loro richieste d’asilo, con una conseguente impennata delle richieste in Germania.

Ma le tragiche notizie sui naufragi di barconi di migranti in fuga che continuano a susseguirsi – 4mila soccorsi da venerdì, solo oggi oltre tremila persone sono arrivate sulle coste italiane – impongono un intervento condiviso. Occorre «mettere fine» alle accuse reciproche tra gli Stati Ue sul fronte dell’immigrazione e «cooperare per trovare una soluzione comune» in Europa, hanno riconosciuto Alfano e de Maiziere. Secondo il ministro tedesco, «l’Italia sopporta il peso maggiore con Mare Nostrum e ha bisogno d’appoggio. E noi possiamo sempre dire di avere un numero molto superiore di richiedenti asilo. E nessuno dei due argomenti è sbagliato». «Ci possiamo lanciare accuse per guadagnare consensi – ha considerato de Maiziere -, ma ciò non porta a nessun risultato. Siamo pronti a dare un sostegno a Frontex Plus, ma anche l’Italia e altri Paesi del Mediterraneo si impegnino a registrare i richiedenti asilo», ha aggiunto, senza però precisare in che cosa consisterà questo «sostegno».

Alfano, dal canto suo, ha assicurato «tutta la cooperazione della polizia» italiana per stroncare il traffico illegale di migranti dall’Italia alla Germania.

Dopo Berlino, Madrid. «Ho trasmesso al ministro Alfano l’appoggio della Spagna al Frontex plus e la nostra disponibilità a fornire mezzi marittimi, terrestri e aerei, con l’impegno della Guardia Civile», ha detto il ministro spagnolo dell’Interno, Jorge Fernandez Diaz. Il governo spagnolo, ha aggiunto il ministro, farà in modo che i mezzi che aveva previsto di impiegare nelle operazione “Hermes” e “Guinea”, di pattugliamento nel Mediterraneo centrale, «siano integrati nell’operazione Frontex plus, perché tutti gli Stati europei apportino risorse per far fronte alla realtà dell’immigrazione irregolare e di massa attraverso il Mediterraneo». Ovviamente molto soddisfatto Alfano. «È un giorno importante», ha detto. «Con l’operazione Frontex plus l’Italia ha ottenuto, con il sostegno di tutti i paesi che stanno dando il proprio sì, che l’Europa torni protagonista del Mediterraneo. Da novembre lo sarà sempre di più». […]“

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