Superstite dell’ultima strage di migranti: „In 300 sul barcone senza salvagente“
Una settimana dopo l’arrivo della fregata Grecale a Catania, con i 17 cadaveri e i 209 superstiti, regna ancora il silenzio sui funerali per i migranti morti nel barcone affondato a largo delle coste libiche. Per la Comunità islamica siciliana e per la Comunità siro palestinese “significa chiudere l’ennesima tragedia come se nulla fosse successo”. Il numero dei dispersi, secondo la testimonianza di un superstite eritreo, sarebbe di 249 persone, tra cui molti bambini. Il suo nome è Idris che, grazie all’aiuto dell’interprete e attivista Nawal Sofie, è riuscito a ricongiungersi con la moglie.
Video di Alessandro Puglia, Republicca TV