26. Januar 2014 · Kommentare deaktiviert für Rom, Genua – Protest Abschiebeknäste: Lampedusa-Flüchtlinge nähen sich Mund zu · Kategorien: Italien · Tags: ,

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Des migrants marocains cousent leurs lèvres pour protester en Italie

Par Agence

Treize immigrants marocains enfermés dans un centre de rétention de migrants dans la banlieue de Rome ont cousu leurs lèvres pour protester contre la longueur de leur rétention, cette manifestation étant la seconde de ce type, ont rapporté dimanche les médias italiens.

Agés de 20 à 30 ans, ces hommes avaient déjà cousu leurs lèvres en décembre dans le même but au cours d’une première manifestation qui avait duré une semaine.

Ils avaient mis fin au mouvement après avoir reçu l’assurance que leurs dossiers seraient rapidement traités par les autorités. “J’espère que le Parlement tiendra sa parole et approuvera rapidement les textes pour mettre fin à cette situation honteuse”, a lancé Angiolo Marroni, qui s’occupe des prisonniers dans la région du Lazio.

Très fortement gardé, le centre de rétention de Ponte Galeria, est proche de l’aéroport de Fiumicino afin de faciliter les renvois des migrants dans leur pays.

Une centaine de migrants y sont retenus. Les manifestants ont utilisé du fil extrait de couvertures et de petites aiguilles pour coudre leurs lèvres.

Ils ont tous fait le voyage dangereux de Libye jusqu’à l’île italienne de Lampedusa sur des petites embarcations surchargées. Plus de 33.000 migrants avaient débarqué en Italie à la date de fin octobre, près de trois fois plus qu’en 2012.(Agence)

Migranti, riparte dal Cie di Roma la protesta delle bocche cucite

Nuova protesta choc nel Cie di Ponte Galeria, a Roma. A segnalarlo è l’Ufficio del Garante dei detenuti del Lazio, tredici immigrati, tutti marocchini, ieri sera si sono cuciti la bocca, proprio come fecero altri immigrati tempo fa, per protestare contro le condizioni e i tempi di permanenza nel Cie. Altri tre casi si sono avuti nei giorni scorsi nel carcere Marassi di Genova.

La maggior parte di loro proviene da Lampedusa. In nove infatti, dalla Libia sono arrivati a Lampedusa con un gommone e poi dall’isola sono stati trasferiti a Ponte Galeria. Il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni li aveva incontrati alcuni giorni fa e gli immigrati avevano espresso il loro disagio. „E‘ evidente che il tempo della politica scorre molto piu‘ lentamente rispetto a quello di queste persone, passate dal dramma di un’immigrazione difficile a luoghi con pochissima dignita‘ come i Cie. Spero che dopo le promesse il parlamento approvi presto le norme necessarie a porre fine a questa vergogna“ afferma Marroni. „Sono sfiduciati e arrabbiati – spiega Gabriella Guido, portavoce della campagna ‚lasciateci entrare‘ – Sono le stesse persone che hano scritto una lettera al Papa e che hanno incontrato i paramentari. Molti vogliono raggiungere le loro famiglie che gia‘ vivono in altri paesi dell’Europa. Non hanno nessuna informazione riguardo al loro destino e nessuna assicurazione di poter congiungersi con i familiari“, spiega ancora e aggiunge: „quanto prima il Governo deve rivedere la legge in tema di accoglienza, rimpatrio e detenzione amministrativa“.

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