Diritti e Frontiere
Le autorità locali libiche arrestano centinaia di profughi prima dell’imbarco, mentre a New York l’Italia e la Mogherini insistono per un piano ONU su interventi di polizia internazionale in Libia.
Tutti parlano di Libia, hanno scoperto tardivamente che anche in quel paese i migranti, considerati tutti „illegali“, vengono bloccati dalla polizia o dalla Guardia costiera, e nessuno scrive che gli arresti dei migranti in procinto di partire verso l’Italia sono frutto di inziative delle autorità locali. Autorità locali come il governo di Tobruk, le milizie di Misurata, le autorità militari di Tripoli, di Zawia o di Zuhara, o il cd. governo libico di Tripoli, che cercano di accreditarsi con i governi europei per ricevere finanziamenti ed entrare a pieno titolo nel Processo di Khartoum che prevede il coinvolgimento dei paesi di transito nelle attività di blocco e di respingimento verso i paesi di origine.
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