20. Dezember 2016 · Kommentare deaktiviert für „580 000 Binnenflüchtlinge in Afghanistan“ · Kategorien: Afghanistan · Tags:

Quelle: NZZ | 20.12.2016

Mehr als 580 000 Personen sind in Afghanistan in diesem Jahr bis zum 18. Dezember durch Krieg und Gewalt aus ihren Heimatorten vertrieben worden. Das geht aus einem Bericht der Uno-Organisation für Nothilfekoordination in Afghanistan (OCHA) hervor.

(dpa) Mehr als 580 000 Personen sind in Afghanistan in diesem Jahr bis zum 18. Dezember durch Krieg und Gewalt aus ihren Heimatorten vertrieben worden. Das geht aus einem in der Nacht auf Dienstag verschickten Bericht der Uno-Organisation für Nothilfekoordination in Afghanistan (OCHA) hervor. Mit den Vertriebenenzahlen aus vergangenen Jahren sind nun insgesamt knapp zwei Millionen Afghanen auf der Flucht im eigenen Land.

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16. Dezember 2016 · Kommentare deaktiviert für La UE aportará 100 millones de euros para „incentivar el retorno voluntario“ de refugiados desde Libia · Kategorien: Europa, Libyen · Tags: ,

Quelle: eldiario.es | 15.12.2016

  • El Consejo Europeo ha aprobado un acuerdo con la ONU para que los migrantes que ya están en Libia regresen a sus países y renuncien a llegar a Europa
  • „La financiación para el desarrollo debe utilizarse para sacar a la gente de la pobreza no para mantenerla fuera de Europa a toda costa“, denuncian las ONG

Desde la caída de Muamar el Gadafi, Libia se ha convertido en uno de los principales países desde donde los refugiados llegan a Europa y la inexistencia de un Gobierno estable impide el cierre de la ruta pretendido por los líderes europeos. La operación militar Sofía que la UE lanzó en el Mediterráneo en 2015 para „luchar contra las mafias“ tampoco está funcionando: este año han llegado y han muerto más migrantes en su intento de llegar a Italia que durante el mismo periodo del año pasado.

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14. Dezember 2016 · Kommentare deaktiviert für „Detained and Dehumanised“ · Kategorien: Libyen · Tags: ,

Quelle: United Nations Support Mission in Libya | 13.12.2016

REPORT ON HUMAN RIGHTS ABUSES AGAINST MIGRANTS IN LIBYA

[Download als pdf]

02. Dezember 2016 · Kommentare deaktiviert für Migranti: Grandi, possibili 5000 morti entro fine anno · Kategorien: Mittelmeer · Tags: ,

Quelle: ANSAmed | 02.12.2016

ROMA, 2 DIC – „Il numero dei morti nel Mediterraneo potrebbe arrivare tristemente a 5.000 entro fine anno“: lo ha previsto l’Alto commissario Onu per i rifugiati Filippo Grandi, parlando ai Med Dialogues, affermando che l’Europa „deve riformare il proprio sistema di accoglienza dei migranti. Questa è una crisi globale“.

„La situazione turca non e‘ risolutiva del problema“ dei migranti „e probabilmente non ripetibile in altre situazioni, ha ancora affermato il Commissario dell’Unhcr. „Noi proponiamo – ha spiegato – un approccio diverso: considerare la crisi dei migranti non come una crisi europea, ma globale dove la Ue può‘ svolgere ruolo di leader“. „Quello che noi suggeriamo e‘ una migliore prevenzione sul flusso dei rifugiati e l’Europa deve svolgere un ruolo politico più forte per la soluzione dei conflitti e la gestione nei Paesi d’origine“, ha proseguito Grandi. „Secondo punto, occorre stabilizzare coloro che comunque fuggono con un’assistenza più mirata ai Paesi ospitanti. Il terzo punto e‘ cercare di fornire dei percorsi alternativi per chi si sta spostando“. Secondo l’alto commissario, l’Europa deve riformare il proprio sistema di accoglienza e in questo senso „stiamo ponendo dei suggerimenti molto concreti“.

25. September 2016 · Kommentare deaktiviert für „Uno-Kritik an Abschiebungen aus Italien in den Sudan“ · Kategorien: Italien, Sudan · Tags: ,

Quelle: der Standard

Italien schiebt Flüchtlinge per Charterflug zurück. Dabei sollen der Sudan bei der Auswahl der Abzuschiebenden helfen

Laura Wagenknecht

Khartum/Nairobi – „Wir wurden in einer Garage festgehalten. Unsere Hände waren gefesselt. Mitarbeiter der sudanesischen Behörden haben uns identifiziert und in einen Flieger zurück nach Khartum gesetzt“ – zögernd erzählt Ali (Name geändert, Anm.) seine Geschichte am Telefon. Ali ist Opfer einer Massendeportation. 48 Flüchtlinge wurden ohne Anhörung in einem Flieger aus Italien nach Khartum transportiert. Dort wurden sie laut Ali von sudanesischen Beamten schwer misshandelt. Die Flüchtlinge aus der konfliktgeplagten Region Darfur halten sich derzeit in Khartum versteckt.

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25. September 2016 · Kommentare deaktiviert für Klimaflüchtlinge: „Il secolo buio dei rifugiati ambientali“ · Kategorien: Italien · Tags: ,

Quelle: Il Manifesto

Immigrazione. Si è tenunto ieri a Milano, su iniziativa della parlamentare europea Barbara Spinelli (Gue), un convegno internazionale sugli effetti della crisi climatica e ambientale sugli spostamenti delle popolazioni. Secondo l’Onu, entro il 2050 ci saranno più di 200 milioni di rifugiati costretti a fuggire non per un conflitto ma per disastri che non si possono più definire naturali. Tra gli obiettivi della giornata di lavori, una campagna a livello europeo per definire lo status giuridico del rifugiato ambientale nel diritto internazionale

Luca Fazio

In Europa, e nel mondo, non sono previsti cambi di strategia per gestire il fenomeno delle migrazioni che sta destabilizzando economie e società di un pianeta violentato da uno sviluppo insostenibile. Dove la guerra è il corollario dell’ideologia dominante. Per restare alla cronaca, lo dice il fallimento dei due summit sui rifugiati di Bratislava e New York (Onu). Tra gli indicatori del disastro, con la retorica di capi o capetti di Stato, c’è uno scandalo: in un anno l’Europa, 500 milioni di abitanti, ha ricollocato 5.290 rifugiati sui 160 mila previsti. Solo profughi di guerra, gli unici ad aver diritto all’asilo in virtù della distinzione tra chi fugge da un conflitto e chi emigra per motivi economici. Viste le premesse, sono ancora più urgenti le analisi fornite dai relatori del convegno Il secolo dei rifugiati ambientali? che si è tenuto ieri a Milano su iniziativa di Barbara Spinelli, parlamentare del Gruppo della Sinistra Europea (troppi gli interventi, moderati da Guido Viale, per poterne dare conto diffusamente).

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20. September 2016 · Kommentare deaktiviert für IOM als UN-Agentur anerkannt · Kategorien: Hintergrund · Tags: ,

Quelle: IOM

Summit on Refugees and Migrants Opens as IOM Joins United Nations

United Nations, New York – The UN Summit on Large Movements of Refugees and Migrants, which took place on Monday (19/09) in New York, created a singular opportunity for the global community to forge a greater consensus on managing the world’s movements of migrants and refugees. This mega-trend of the 21st Century now represents unprecedented human mobility, with one of every seven people worldwide living or working somewhere other than their place of birth.

“We are gathered here today for an historic Summit – the first ever to assemble Heads of State from around the world to address the question of refugees and migrants,” said IOM Director General William Lacy Swing in his opening remarks to the Summit at the UN General Assembly.

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17. September 2016 · Kommentare deaktiviert für UN: One million refugees have fled South Sudan · Kategorien: Sudan · Tags:

Quelle: Al Jazeera

UN says most of those fleeing South Sudan are women and children, including survivors of violent attacks.

The number of refugees from South Sudan has passed one million after renewed violence in July forced thousands to flee to neighbouring countries, creating one of the world’s worst humanitarian disasters, according to the United Nations.

South Sudan, the world’s youngest nation, has now joined „Syria, Afghanistan and Somalia as countries which have produced more than a million refugees“, Leo Dobbs, spokesman for the UN refugee agency, the UNHCR, said on Friday.

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15. September 2016 · Kommentare deaktiviert für Kobler: “In Libia ci sono 235 mila migranti pronti a salpare per raggiungere l’Italia” · Kategorien: Italien, Libyen, Mittelmeerroute · Tags:

Quelle: La Stampa

L’inviato Onu: al Paese serve un esercito unito per garantire la sicurezza

PAOLO MASTROLILLI

«In Libia ci sono 235 mila migranti che aspettano di trovare il modo per andare in Italia. È cruciale ristabilire la sicurezza nel Paese, per contrastare il fenomeno del traffico degli esseri umani che si intreccia con quello del terrorismo». Martin Kobler, capo della missione Onu in Libia, ha appena terminato il rapporto al Consiglio di Sicurezza sulla situazione nel paese, quando lo incontriamo nei corridoi del Palazzo di Vetro. Lui stesso lancia l’allarme sulla nuova possibile ondata di migrazioni, alla vigilia del vertice che la settimana prossima discuterà questa emergenza durante l’Assemblea Generale.

Come giudica l’offensiva del generale Haftar verso le installazioni petrolifere?

«Molto preoccupante. Il petrolio appartiene a tutti i libici, non solo ad una parte. L’accordo che governa ora il Paese è chiaro, e attribuisce al Consiglio di presidenza il comando delle forze armate unite. Ho in programma incontri in Libia e con le parti interessate ad Est, per trovare una soluzione e fare in modo che l’accordo sia rispettato».

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03. September 2016 · Kommentare deaktiviert für Jordanien, Syrien: Katastrophale Bedingungen an Grenze · Kategorien: Jordanien, Syrien · Tags: ,

Quelle: n-tv

An der syrisch-jordanischen Grenze sitzen mehr als 70.000 Flüchtlinge fest. Nachdem ein Attentäter sich in der Region in die Luft gesprengt hat, ist die Grenze dicht. Die Uno spricht von katastrophalen Bedingungen an der Grenze.

Der UN-Nothilfekoordinator Stephen O’Brien hat die katastrophalen Lebensbedingungen von mehr als 70.000 syrischen Flüchtlingen beklagt, die an der Grenze zu Jordanien festsitzen. O’Brien sagte nach einem Besuch mehrerer Flüchtlingslager, die Menschen lebten dort unter „entsetzlichen“ Bedingungen. Die Schutzsuchenden bräuchten dringend Hilfe und humanitäre Unterstützung, es fehle an Nahrungsmitteln und Wasser.

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