10. September 2014 · Kommentare deaktiviert für Frachtschiffe zwischen Ägypten u. Malta bringen Boat-people auf · Kategorien: Italien, Libyen, Malta · Tags:

Anders, als die Massenmedien berichten, starten die meisten Boat-people seit Wochen nicht mehr aus Libyen. Die kriegsähnlichen Konflikte in Libyen machen es immer schwerer, von dort eine Passage übers Mittelmeer zu organisieren. Stattdessen steigen syrische, eritreische, somalische, sudanesische und palästinensische Flüchtlinge inzwischen mehrheitlich aus Ägypten.

Es scheint, dass sich der Marine-Anteil von Mare Nostrum aus den Patrouillen und Rettungen in den vergangenen Tagen zurückgezogen hat. Die Schiffe, die in den letzten Tagen zwischen Ägypten und Malta in Seenot geraten sind, haben sich an die italienische zentrale SOS-Hilfsstelle in Rom gewandt. Von dort wurden Öltanker und andere kommerzielle Frachter zur Seenotrettung aufgefordert. Später hat dann die italienische Küstenwache die Boat-people übernommen.

Eine Überprüfung der Daten ergab, wie Vasallo Paleologo berichtet, dass die Rettungen nicht „vor der libyschen Küste“ erfolgten, wie die Presse berichtete, sondern östlich von Malta, in der maltesischen Rettungszone.

http://dirittiefrontiere.blogspot.de/

Continuano le azioni di salvataggio della Guardia costiera italiana a sud est di Malta. Sempre più spesso con l’intervento di navi commerciali. Oltre Mare Nostrum?

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Nelle ultime 72 ore, la nave „Diciotti“ della Guardia Costiera è stata impegnata in 3 distinte operazioni di ricerca e soccorso di migranti nel Canale di Sicilia. Complessivamente sono state tratte in salvo 462 persone, per la maggior parte di sedicente nazionalità siriana, palestinese e bengalese. I migranti, tra cui 77 donne, 7 delle quali incinte, ben 91 minori, e 3 persone disabili, navigavano a bordo di 3 pescherecci. Le richieste di soccorso sono giunte alla Centrale Operativa di Roma.

Nel primo soccorso, avvenuto nel tardo pomeriggio di domenica, la Centrale Operativa, dopo aver assunto il coordinamento delle operazioni, ha disposto l’invio in acque Sar libiche della nave „Diciotti“. Contestualmente ha dirottato sul luogo dei soccorsi il mercantile panamense „Gaz United“, che navigava in zona, per offrire la prima assistenza ai migranti fino all’arrivo dell’unità della Guardia Costiera. Una volta raggiunto il barcone, nave „Diciotti“ ha proceduto al trasbordo dei primi 143 migranti.

Nella seconda operazione, la nave mercantile „Chem Leo“, battente bandiera delle Isole Marshall, ha seguito un barcone con a bordo 169 persone fino al primo pomeriggio di lunedì, quando sul punto è giunta la nave „Diciotti“. Il terzo soccorso intervento ha visto il salvataggio di 151 migranti, che navigavano a bordo di una imbarcazione in ferro. La nave adesso è in rotta verso il porto di Messina, dove giungerà nella prima mattinata di domani“.

http://notizie.tiscali.it/cronaca/feeds/14/09/09/t_02_20140909_000024.html?cronaca

LE AZIONI DI SALVATAGGIO NON SONO STATE EFFETTUATE  IN ACQUE LIBICHE, MA NELLA ZONA SAR ( SEARCH AND RESCUE) MALTESE, A CIRCA  60-70 MIGLIA A SUD EST DI LA VALLETTA. LO PROVANO I TRACCIATI DELLE NAVI NEL SISTEMA DI CONTROLLO DEL TRAFFICO MARINO AIS.

https://www.marinetraffic.com/it/ais/details/ships/356522000/

https://www.marinetraffic.com/it/ais/details/ships/538002462/

http://www.marinetraffic.com/it/ais/details/ships/247061800/

LA STAMPA CONTINUA A NASCONDERE IL FORTE RALLENTAMENTO DELLE PARTENZE DALLA LIBIA, PER EFFETTO DEGLI SCONTRI IN CORSO.

SI NASCONDE SOPRATTUTTO L’IMPORTANTE ATTIVITA‘ DI SALVATAGGIO CHE ALCUNE NAVI DI MARE NOSTRUM, IN PARTICOLARE I MEZZI DELLA GUARDIA COSTIERA COME NAVE DICIOTTI,  STANNO CONDUCENDO AD EST DI MALTA CON IL COINVOLGIMENTO SEMPRE PIU‘ FREQUENTE DI NAVI COMMERCIALI. QUASI UN ANTICIPO DI QUELLO CHE SUCCEDERA‘ QUANDO LE UNITA‘ DELLA MARINA MILITARE DI MARE NOSTRUM SARANNO RITIRATE E I MEZZI DI FRONTEX PLUS, SEMMAI ARRIVERANNO, SI LIMITERANNO A PATTUGLIARE LA ZONA CONTIGUA ALLE ACQUE TERRITORIALI ITALIANE.

LE ROTTE SULLE QUALI AVVENGONO QUESTI INTERVENTI DI SALVATAGGIO PARTONO  ORMAI DALL’EGITTO E NON DALLA LIBIA. UNA REALTA‘ SCOMODA PER CHI SI OSTINA A NON VOLERE APRIRE CORRIDOI UMANITARI E POSSIBILITA‘ DI INGRESSO LEGALE IN EUROPA PER I MIGRANTI INTRAPPOLATI ED ABUSATI IN LIBIA.

http://www.libyaherald.com/2014/09/08/militias-may-have-committed-war-crimes-human-rights-watch

I tentativi di depistaggio o di cancellazione di queste tragedie, spesso con l’appoggio da parte di dittatori amici, come il despota eritreo o il nuovo padrone dell’Egitto, sono partiti già all’indomani della strage del 3 ottobre. Che nessuno dei responsabili politici venga a commemorare quei morti per piangere altre lacrime di coccodrillo.

„I POLITICI IPOCRITI SONO PEGGIO DEGLI SCAFISTI“

http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/14/09/09/bellu-migranti.html?interviste

A Pozzallo continuano gli arresti di scafisti, egiziani naturalmente, anche se i barconi arrivano dalla Libia, secondo le agenzie di stampa che si basano sui rapporti di polizia.

http://www.radiortm.it/2014/09/09/sbarco-244-migranti-pozzallo-fermati-4-scafisti-egiziani/

http://www.marinetraffic.com/it/ais/details/ships/247331200/vessel:NOS_TAURUS

Qualcuno si domanda se questi migranti provenivano dall’Egitto o si interroga sulla posizione che avevano in mare quando sono stati soccorsi ?

COMPRENDERE QUESTI MOVIMENTI, CONTROLLARE QUESTE ROTTE,  POTREBBE SIGNIFICARE SALVARE VITE UMANE.  AL DI LA‘ DELL’ARRESTO DEI SOLITI „PRESUNTI SCAFISTI“.

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