29. März 2013 · Kommentare deaktiviert für Lampedusa / Sizilien: Schärfster Protest von Save the Children gegen Kollektivabschiebungen am 29.03.2013 · Kategorien: Italien, Libyen · Tags: ,

In den vergangenen 48 Stunden sind über 470 Boat-people in Lampedusa und auf Sizilien angekommen, unter ihnen viele Kinder, auch Frauen mit Babys. Die Ankommenden werden anscheinend sofort abgeschoben, ohne jegliche individuelle Prüfung – Kollektivabschiebungen dieser Art sind international geächtet. Wohin wurden sie abgeschoben? Als erste Organisation protestiert Save the Children gegen diese Praxis, ihnen wurde wie allen anderen der Zugang zu den Boat-people verweigert.

http://com.unita.it/mondo/2013/03/29/sbarchi-e-nuovi-respingimenti/

Sbarchi e nuovi respingimenti

Autore: Flore Murard-Yovanovitch
Data: 2013-03-29

Sono ripresi gli sbarchi in Sicilia. E con loro i respingimenti illegali, per i quali l’Italia era stata condannata dalla Corte europea dei diritti umani nello scorso febbraio 2012. Circa 450 migranti giunti in vari sbarchi e nelle ultime 48 ore tra Lampedusa e la Sicilia orientale. Alcuni, sulle coste delle province di Agrigento e Siracusa, immediatamente rimpatriati senza che si sia potuto accertare vengano valutate le posizioni individuali dei migranti la presenza, tra le persone respinte,  di potenziali richiedenti asilo, di beneficiari di Protezione Internazionale, di minori non accompagnati e di altri soggetti vulnerabili. Senza che le organizzazioni che si occupano di tutela di migranti abbiano potuto accedere ai migranti appena sbarcati che sono interrogati all’esclusivo scopo di ricercare probabili “scafisti”, e in presenza degli agenti consolari. In queste condizioni nessuno può fare la richiesta d’asilo. Così violando sia il regolamento Shenghen che il principio di non refoulement sancito dall’art. 33 della Convenzione di Ginevra, come denunciava ASGI Sicilia e Arci Siracusa ribadendo un secco no alle “espulsioni collettive”.

Continua così la censura da parte dalla polizia che non dà notizie sugli ultimi arrivi, peggio, le Questure hanno negato l’accesso agli operatori di Save the Children del progetto Praesidium. Un fatto gravissimo e che oggi denuncia in un comunicato l’Ong che tutela i diritti dei minori.

Negli ultimi giorni si è intensificato il flusso di arrivo di migranti anche a Lampedusa (erano ben 260 i migranti giunti dalla Libia in tre sbarchi, la notte scorsa tra i quali sei donne, una incinta, e 21 presunti minori, persone di nazionalità diverse, quali Gambia, Mali, Somalia, Eritrea, Etiopia, Nigeria). Come sempre, arriveremo vicino alla stagione estiva, un’ennesima volta, senza un piano chiaro e definito per l’accoglienza dei migranti e dei minori da garantire, con risorse certe, sull’intero territorio nazionale, un piano indispensabile per scongiurare il ripetersi delle tragiche situazioni già vissute in occasione della crisi del Nord Africa.

Nel frattempo, infatti, gli arrivati sono stati internati nei Cpsa “centri di prima accoglienza e soccorso” o in altri centri di detenzione sempre più ” informali”. In una detenzione masiccia, unica risposta finora del paese e dell’Europa di fronte al fenomeno migratorio. Una detenzione arbitraria,  sempre più fuori il controllo dalla società civile, in luoghi sempre più ad hoc, tende, stadi, salle di aereporti, navi, alla discrezionalità totale delle forze di polizia.

http://www.agrigentotv.it/avvistati-due-gommoni-a-largo-di-lampedusa-durissima-protesta-di-save-the-children/

Avvistati due gommoni a largo di Lampedusa. Durissima protesta di Save the children

pubblicato da su29 marzo 2013

Due gommoni, con a bordo circa 180 immigrati, sono stati segnalati ed avvistati a circa 90 miglia dalla costa di Lampedusa. Le motovedette della Guardia costiera si stanno dirigendo nella zona. ”Consideriamo gravissimo il fatto che, in occasione degli ultimi sbarchi sulle coste delle province di Agrigento e Siracusa, le Questure abbiano negato l’accesso agli operatori di Save the Children. I migranti in arrivo sono stati immediatamente rimpatriati senza che si sia potuto accertare la presenza, tra le persone respinte, di minori soli e di altri soggetti vulnerabili”. Lo ha dichiarato in una nota Raffaela Milano, direttore programma Italia Europa di Save the Children. “Negli ultimi giorni si è intensificato il flusso di arrivo di migranti in Italia. In particolare, sono ben 260 i migranti giunti a Lampedusa dalla Libia in tre sbarchi la scorsa notte, tra i quali sei donne, una incinta, e 21 presunti minori. Sono persone di nazionalità diverse, quali Gambia, Mali, Somalia, Eritrea, Etiopia, Nigeria. Nei giorni scorsi altri sbarchi si sono verificate sulle coste siciliane”, continua la nota dell’associazione. ”Stiamo per affrontare l’arrivo della stagione estiva, un’altra volta, senza un piano chiaro e definito per l’accoglienza dei minori da garantire, con risorse certe, sull’intero territorio nazionale, un piano indispensabile per scongiurare il ripetersi delle tragiche situazioni già vissute in occasione della crisi del Nord Africa. Facciamo appello a tutte le istituzioni coinvolte affinchè si intervenga per tempo, senza doversi trovare a gestire l’ennesima emergenza”, conclude Save the Children.

Kommentare geschlossen.