„[…] Non a caso si ricorda che nel 2011, in occasione della ‚primavera‘ araba e la crisi libica, quando il flusso dei migranti era andato molto oltre il livello di guardia, il budget di Frontex era stato fatto lievitare da 86,4 milioni di euro a circa 118. Un’iniezione finanziaria aggiuntiva finalizzata ad un maggiore dispiegamento di uomini e mezzi nell’area del Mediterraneo centrale, per cercare di governare la situazione. D’altra parte, il portavoce del commissario Ue agli Affari interni fa notare come „non si deve creare l’aspettativa che la Commissione o l’Unione possano prendere la situazione in mano“.
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