Quelle: Radio Blackout | 20.01.2017
Nel pieno centro di Belgrado un’area di 2 milioni di metri quadrati, considerando l’estensione verticale, è investita da un gigantesco progetto di “riqualificazione” (leggi gentrification) di interesse prioritario per il governo serbo. Si tratta del “Belgrade Waterfront”, progetto immobiliare pubblico-privato che vede la compartecipazione dello Stato guidado da Vučić (che fornirà terreni e infrastrutture) e della Eagle Hills, società di Abu Dhabi specializzata nello “sviluppo di centri urbani” (che investirà nell’edilizia). Il costo complessivo previsto per questa operazione speculativa è di 3,5 miliardi di Euro, mentre i lavori, che dureranno 30 anni, comprenderanno la costruzione di case e hotel di lusso, centri commerciali e uffici, tra cui il grattacielo “Kula Beograd” che, con oltre 200 metri di altezza, diventerà l’edificio più alto dell’intera penisola balcanica.