Aus Protest gegen das Dublin-System ist heute nachmittag der No Borders Train aus Mailand gestartet. Damit wird dagegen demonstriert, dass Flüchtlinge, die in Italien angekommen sind, dort in größtem Elend festgehalten werden und nicht frei in Europa in ein Land ihrer Wahl reisen können. Mit einer Demonstration gelangte heute am frühen Nachmittag der Demonstrationszug von 200 Flüchtlingen und 100 italienischen AktivistInnen an den Mailand Hauptbahnhof, durchbrach dort die Polizeisperren und konnte im Zug nach Chiasso mitfahren.
Mehrfach hat die Polizei versucht, die Abfahrt in Mailand und dann die gemeinsame Fahrt bis in die Schweiz zu verhindern. Doch die Flüchtlinge und DemonstrantInnen konnten sich durchsetzen. In der Schweiz angekommen, haben sie durchgesetzt, dass die Flüchtlinge nicht in Abschiebehaft kommen oder sofort nach Italien zurückgeschoben werden – die Flüchtlinge konnten direkt Asylanträge in der Schweiz stellen! Aber erst, nachdem sie alle den Bahnhof Chiasso besetzt, die Blockade des Bahnhofs durchbrochen haben und in der Stadt eine Demonstration veranstaltet haben. – In Ancona gelingt es den DemonstrantInnen, die Absperrungen der Schengener Abschiebezone am Hafen zu durchbrechen, ebenfalls im Protest gegen das Dublin-System.
http://www.globalproject.info/it/in_movimento/noborderstrain-la-nostra-europa-non-ha-confine
Il #noborderstrain, arrivato da Milano a Chiasso in Svizzera, conquista, dopo aver occupato protestando la stazione, la possibilità per i richiedenti di poter presentare la domanda d’asilo senza essere respinti come normalmente fanno le autoriità elvetiche in maniera arrogante ed arbitraria.
Gli attivisti rompono il blocco della stazione e sfilano in corteo per le strade della cittadina elvetica accompagnando in maniera collettiva i richiedenti asilo a fare la richiesta e raggiungono una festa multietnica in cui vengono ricevuti con applausi e slogan.
Una grande conquista quella di oggi, raggiunta violando in maniera collettiva e determinata, l’ipocrisa dei confini dell’Europa.
Le autorità svizzere, che avevano militarizzata la stazione, non avevano intenzione di accettare le domande d’asilo.
Tutti insieme però gli attivisti hanno iniziato a protestare e a far pressione per poter presentare la domanda d’asilo liberamente senza restrizioni.
Già alla partenza da Milano gli attivisti si erano conquistati a spinta il diritto a salire in forma collettiva sul treno per Chiasso, rompendo i cordoni di polizia e Digos, che avevano cercato di impedire ai manifestanti di accedere alle carrozze nonostante avessero un regolare biglietto.
Gli attivisti del #noborderstrain, arrivati in carovana dal Nord Est, dall’Emilia Romagna e dalle Marche, erano arrivati ai binari dopo la conferenza stampa dentro la Stazione di Milano, crocevia di chi arriva in Italia per muoversi nel resto d’Europa.
Attraversare i confini in forma collettiva ha rappresentato in forma concreta la battaglia per l’asilo europeo e per affermare che l’unica soluzione possibile per evitare le morti in mare e la speculazione dei trafficanti è la costruzione di percorsi di arrivo autorizzati e sicuri in tutta Europa.
Oggi si è messo fine alle prassi illegittime da parte della Svizzera, come di molti altri paesi, contro chi chiede asilo, fatte di respingimenti verso l’Italia senza neppure poter presentare domanda di protezione internazionale, violando così anche le regole del Regolamento Dublino.
Richiedenti asilo e rifugiati, al di là di dove arrivano, hanno il diritto di potersi rivolgere ad un altro stato, soprattutto quando, come avviene in Italia, non sono garantite condizioni degne di accoglienza, con migliaia di rifugiati abbandonati, costretti a vivere in palazzi e case occupate, a cui è negato anche il diritto alla residenza dal nuovo piano casa del governo Renzi.
Mentre si svolgeva il viaggio del #noborderstrain a Roma i movimenti per la casa sono scesi in piazza contro il decreto Lupi, per la libertà di Luca e Paolo.
In serata ad Ancona gli attivisti delle Ambasciate dei diritti hanno riaperto le reti del Porto dando vita ad iniziative proprio in una zona, oggi sottratta ai cittadini anconetani per nascondere gli altri respingimenti, quelli che l’Italia continuamente pratica nei confronti di chi fugge dalla Grecia.
Una giornata di lotta, nello spirito della Carta di Lampedusa , che dopo l‘occupazione dei consolati continua un percorso di lotta europea verso il 26 e 27 giugno quando mentre il Consiglio europeo si riunirà a Bruxelless per discutere di frontiere, pattugliamenti e nuove regole operative, arriverà nella capitale belga la “Marcia dei rifugiati” .
#noborderstrain verso un semestre di lotta europeo per i diritti e la dignità!
CRONACA MULTIMEDIALE DELLA GIORNATA
21:39 Porto di Ancona – Le reti sono aperte e sono arrivate centinaia di persone. Spettacoli, concerti, racconti di rifugiati,burattini per bambini: il porto liberato si riempie di vita
21:27 Da Chiasso il #noborderstrain torna dopo una grande giornata di lotta per la libertà di movimento e il diritto all’asilo
Commento conclusivo di Nicola Grigion
21:15 Chiasso – Grande soddisfazione degli attivisti del noborders train in attesa del ritorno in Italia
21:03 Porto di Ancona. Vengono attaccati enormi striscioni sulle reti del porto. Contro i cie, per la libertà di movimento, solidarietà con no borders Train, per un porto aperto e libero
20:50 Porto di Ancona. La manifestazione ha inizio. All’entrata del porto le persone che stanno arrivando sono accolte da un enorme striscione con scritto“make Europe, not borders“
20:32 Porto di Ancona. Dietro la pressione dei manifestanti vengono riaperte le reti. Anche quest’anno siamo dentro la zona rossa del porto
20:22 Chiasso – Una grande giornata di lotta per le tante conquiste raggiunte, esempio concreto di come le frontiere si possano abbattere collettivamente e ridisegnare un ‚Europa libera e senza confini
20:11Chiasso – Dopo aver accompagnato i 3 richienti asilo all’interno del centro aperto per la domanda andiamo a portare un saluto alla festa dei popoli che ci ha invitato per esprimerci solidarietà
20:07 Porto di Ancona – Da circa un’ora si protrae il fronteggia mento tra i manifestanti e la polizia che presidia i cancelli per impedire l’accesso. Alcuni degli organizzatori sono bloccati all’interno delle reti
19:58 Porto di Ancona. – Forte tensione ai cancelli. La polizia chiude lo spazio Schengen e le reti per l’accesso alla banchina.
19:50 Chiasso – Il corteo arriva davanti al centro aperto dove vengono presentate le richieste d’asilo per salutare i fratelli e le sorelle presenti all’interno e renderli partecipi dell’importante giornata di mobilitazione attraverso interventi e volantinaggio.
In corteo per le vie di Chiasso
19:43 Chiasso – Corteo libero per le strade della città. Basta con il ricatto dei confini, canale umanitario subito!
19:36 Chiasso – Si esce tutti insieme dalla stazione ferroviaria al grido di no borders, no nations stop deportation.
Il #noborderstrain conquista il diritto a manifestare ed accompagnare i richiedenti a fare domanda d’asilo
19:29 Chiasso – Grande conquista del #noborderstrain: si è ottenuto di poter presentare la domanda d’asilo senza essere respinti. In corteo tutti insieme usciremo dalla stazione per accompagnare i migranti a fare la richiesta. La nostra Europa non ha confini!
La protesta conquista il diritto a richiedere l’asilo senza essere respinti
18:37 Roma – Partito dalla Piramide il corteo dei movimenti per il diritto all’abitare. Paolo e Luca liberi subito
18:10 Chiasso – Il #noorderstrain è l’iniziatva colletiva meticcia di chi non vole accettare i confini per disegnare una nuova Europa dei diritti e della dignità.
Protesta nella stazione di Chiasso
18:28 Chiasso – Ancora bloccati lungo il binario della stazione gli attivisti e i migranti del #noborderstrain. Nonostante la lunga attesa, prosegue questa importante giornata di mobilitazione per richiedere l’estensione del diritto d’asilo europeo a tutta l’Europa, Svizzera inclusa!
„Noi stiamo tutti insieme per il diritto d’asilo europeo“
18:04 Chiasso – Una richiesta chiara e forte dagli interventi al megafono: non accettiamo divisioni e classificazioni, siamo tutti cittadini e da qui ce ne andremo solo tutti insieme.
17:59 Chiasso – L’attuale blocco alla stazione da parte delle guardie di confine rende visibile quello che gli attivisti denunciano da tempo: un sistema indegno basato sull’ipocrisia delle frontiere. Libertà di circolazione per tutti/e!
17:50 Chiasso – Tutti i passeggeri del treno oltre agli attivisti e ai migranti sono stati fatti scendere e disposti lungo il binario. Prosegue la contrattazione per poter uscire dalla stazione e presentare le legittime domande d’asilo.
Arrivo a Chiasso
17:43 Roma – Inizia il concentramento a Piramide del corteo: basta divieti, paolo e luca liberi subito!
17:43 Chiasso – Gli avvocati e gli attivisti sono impegnati con gli impiegati dell’ufficio immigrazione. Non accettiamo che i richiedenti asilo presenti vengano inseriti in struttura se contrari
17:37 Chiasso – Le varie delegazioni del #noborderstrain restano sul treno in attesa di capire come evolve la situazione
17:28 Passata la frontiera con la Svizzera! Il treno arriva a Chiasso; sui binari ingente la presenza delle guardie di confine
17:18 Milano – Il treno è arrivato a Como S.Giovanni, ultima fermata prima di Chiasso. La Svizzera è sempre più vicina, la volontà di rompere la frontiera sempre più forte!
16:54 Milano – #noborderstrain contro la libertà a pagamento che ci vogliono imporre le poltiche della fortezza europa rispondiamo rivendicando diritto di scelta e di circolazione per tutt*
16:41 Milano – Un caloroso applauso accompagna la partenza del treno. Oggi non ci ferma nessuna frontiera!
16:34 Milano – Solo un macchinista a disposizione per un treno con due locomotrici. questa l’assurda motivazione data da Trenitalia rispetto alla mancata partenza del treno. Non sarà questa farsa a fermarci, oggi si passa la frontiera!
16:54 Miilano – #noborderstrain contro la libertà a pagamento che ci vogliono imporre le poltiche della fortezza europa rispondiamo rivendicando diritto di scelta e di circolazione per tutt*
16:41Milano – Un caloroso applauso accompagna la partenza del treno. Oggi non ci ferma nessuna frontiera!
16:10 Milano – Respinte le provocazioni delle forze dell’ordine, rotto il cordone di poliziotti e digos, siamo tutti saliti sul treno diretto a Bellinzona. #noborderstrain contro l’ipocrisia delle frontiere per il diritto d’asilo europeo!
La conquista del treno per Chiasso
16:01 Milano – Nonostante i biglietti regolarmente pagati da tutti la polizia e la digos cerca di impedire agli attivisti e ai migranti di salire sul treno con spintoni e manate.
Nessuno può fermare i diritti!
15:55 Milano – L’accesso ai binari è controllato 3 cordoni di celere in antisommossa. Con determinazione viene respinta questa vergognosa militarizzazione. siamo in tanti e tutti insieme e nessuna frontiera ci può fermare!
15:49 Milano – Ogni giorno a Milano migliaia di rifugiati sono costretti a pagare cifre altissime per passare le frontiere, per accedere ad un diritto che dovrebbe essere garantito. Our Europe is without borders, oggi #noborderstrain!
15:43 Milano – Ci si inizia ad incamminare verso i binari. Oggi con il #noborderstrain per abbattere le frontiere che ingabbiano ed uccidono. Libertà di scelta, libertà di movimento per tutt@!
15:38 Milano – Un’altra importante giornata di mobilitazione per continuare a mettere in pratica i principi della Carta di Lampedusa. Per un diritto d’asilo europeo, per un’Europa di diritti e dignità!
„La situazione è dura in Italia“ racconta un rifugiato che vive a Reggio Emilia
15:25 Milano – Interviene Federica di Città Migrante. Oggi qui chi tutti i giorni risponde dal basso a leggi disumane, attraverso pratiche di riappropriazione o come oggi rompendo le frontiere con i nostri corpi. Make Europe, not Borders!
15:21 Milano – Intervento dalla Casa de nialtri di ancona „vergogna all’europa, vergogna all’europa razzista che discrimina e uccide milioni di vite umane. Canale umanitario subito!
Intervista ad un rifugiato che vive ad Ancona
15:12 Milano – Negli interventi si denuncia la violenza anche di leggi come il Piano casa che ledono la dignità umana e che attaccano diritti basilari come quello alla residenza.
Intervista a Edda Pando Arci
15:09 Milano – Continua la conferenza stampa. Inaccettabili i dinieghi di Svizzera e Austria di fronte alle richieste d’asilo presentate. No all’Europa fortezza, si ad un’Europa di diritti e dignità!
„Basta con l’arroganza alle frontiere, no ai respingimenti. Andremo insieme in svizzera per affermare che il diritto all’asilo deve essere europeo“
15:03 Milano – Ai ministri che si ritroveranno a Bruxelles il 26-27/06 diciamo che non vogliamo che parlino di Mare Nostrum ma dell’apertura di canali umanitari legalizzati. Basta morti nel mediterraneo!
„Vogliamo canali d’entrata pubblica in Europa e continueremo la mobilitazione“
15:01 Milano – Siamo oltre 400 oggi determinati a salire sul #noborderstrain. Continuano gli interventi dei migranti che denunciano l’incapacità e l’assenza delle politiche di accoglienza in Italia
14:59 Milano – Intervento di Peter di Casa Madiba occupata di Rimini. „Vogliamo rompere le frontiere e costruire un’altra Europa per la libertà di movimento e il diritto di restare“
14:59 Milano – Grande attenzione in Stazione alla conferenza stampa mentre il numero dei manifestanti sta crescendo
Inizia la conferenza stampa in Stazione
14:58 Milano – Inizia la conferenza stampa dopo essere entrati in corteo in Stazione.. Distribuito il comunicato dell’UNHCR Che denuncia le condizioni disumane dei rifiugiati dopo l’approvazione del Piano casa di Lupi
Il corteo entra in stazione
14:51 Milano – Steso lo striscione sulle scalinate interne della stazione, ci prepariamo per l’inizio della conferenza stampa
14:45 Milano – Arrivati anche i pullman da Bologna. In tantissimi ci muoviamo dentro la stazione. No borders, no nations stop deportation!
14:24 Milano – Arrivati da Rimini alla stazione centrale i migranti e gli attivist* di Casa Madiba e Lab. Paz Project per costruire un’importante giornata di lotta contro confini e frontiere #noborderstrain
14:15 Milano – Inizia il concentramento di fronte al piazzale della stazione per prendere il nobordertrai, mentre all’interno la polizia è presente sui binari
13:26 I pullman da Padova e Venezia stanno arrivando a Milano pronti a salire sul Noborders trai
13:05 Reggio Emilia – In viaggio verso Milano per il diritto d’asilo europeo noborderstrai
12:39 Da Bologna verso Milano con profughi e migranti per il #noborderstrain.
11:14 I rifugiati della casa Don Gallo di Padova e di via del Gaggian verso Milano per andare contro le frontiere dell’Europa
11:10 Padova – partiti gli autobus verso Milano per il noborders train
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#NoBordersTrain – In diretta dai confini dell’Europa
La cronaca in diretta del percorso del treno per il diritto d’asilo europeoIl giorno seguente alla celebrazione della giornata mondiale del rifugiato, attivisti e migranti hanno raggiunto la stazione di Milano partendo in carovana da diverse parti d’Italia, per raggiungere con il No Borders Train il confine svizzero ed iniziare a dare concretezza a quell’asilo europeo invocato da molti ma ancora ostaggio degli egoismi nazionali degli stati, conquistando con la mobilitazione di poter presentare la domanda d’asilo senza essere respinti.Una vittoria importante considerate le prassi arroganti con cui le autorità svizzere respingono i richiedenti verso l’Italia.Una conquista materiale che assume un grande valore simbolico nella battaglia dello spirito della Carta di Lampedusa.Dopo essersi concentrati all’esterno della Stazione di Milano nel primo pomeriggio gli attivisti e i rifugiati sono entrati ed hanno dato vita ad una conferenza stampa per spiegare, attraverso molti interventi, le ragioni dell’iniziativa.Si sono poi recati ai binari, presidiati dalla polizia, per prendere il treno, denunciando la militarizzazione costante che accompagna il muoversi dei migranti e dei rifugiati.Ai binari la polizia e la Digos hanno cercato di impedire l’accesso alle carrozze ma la determinazione dei manifestanti è stata più forte dei cordoni delle „forze dell’ordine“ e tutti insieme sono saliti sul #noborderstrain“ che è partito verso Chiasso.All’arrivo del #noborderstrain in territorio elvetico la polizia di frontiera avrebbe voluto dividere gli italiani dai rifugiati che secondo le autorità dovrebbero essere rinchiusi in strutture ad hoc ma i manifestanti compatti hanno continuato a restare tutti insieme ed imporre che la domanda d’asilo fosse accettata senza restrizioni della libertà.Dopo ore di protesta, occupato con interventi e slogans la stazione elvetica il #noborderstrain ha raggiunto una grande conquista: si è ottenuto di poter presentare la domanda d’asilo senza essere respinti.I manifestanti hanno lasciato la stazione in corteo per andare ad accompagnare i richiedenti asilo e raggiungere una festa etica in cui sono stati salutati da slogans e applausi.In corteo a Chiasso per accompagnre i tre richiedenti asilo a fare la domanda senza essere respiti
via #NoBordersTrain – In diretta dai confini dell’Europa – Progetto Melting Pot Europa