Dall’Italia 50 milioni al Niger per rinforzare le sue frontiere in chiave anti migranti
Pubblicato il 01/04/2017. Ultima modifica il 01/04/2017 alle ore 07:10. carlo bertini,roma
È solo un primo passo di un percorso accidentato, ma da queste intese bisogna cominciare, se è vero – come dice il premier Paolo Gentiloni – che il problema dei migranti non lo può risolvere neanche il mago Merlino. Ovvero, non si cancella con un colpo di bacchetta magica. Per questo ieri il premier ha firmato a Palazzo Chigi, insieme ai ministri Minniti e Alfano, un accordo con il presidente del Niger, Mahamadou Issoufou. Uno dei Paesi africani – come Nigeria, Somalia, Mali e Costa d’Avorio – su cui l’Ue vuole investire, perché sono quelli da dove partono migranti. «Nessuno vende illusioni sul fatto che i flussi migratori possano sparire d’incanto. Dobbiamo lavorare insieme, anche con l’Europa, e li possiamo ridurre anche in tempi relativamente brevi», sostiene Gentiloni. Weiterlesen »