12. April 2014 · Kommentare deaktiviert für Rom, Hausbesetzerbewegung: Demonstration und große Zusammenstöße mit Polizei · Kategorien: Italien

In migliaia contro le politiche del governo Renzi e il Piano casa di Lupi. Prima tappa Ministero dell’Economia poi assedio attivo al Ministero del welfare e del lavoro: la polizia carica, i manifestanti resistono ed il corteo si conclude a Porta Pia

Alla conclusione della giornata dall’acampada a Porta Pia si chiede l’immediato rilascio dei fermati nelle violente cariche della polizia. Nel pomeriggio a Parigi ampia manifestazione si conclude con un corteo selvaggio ed un’occupazione.

A Roma oggi da tutta Italia i movimenti di lotta per dire forte e chiaro che c’è una sola grande opera da conquistare: casa e reddito per tutti.

In piazza chi fa della riappropriazione di reddito una pratica quotidiana, chi conquista con le occupazioni il diritto all’abitare contro la rendita e la speculazione. In migliaia per contestare e assediare il Jobs Act, le politiche di privatizzazione e immiserimento del governo Renzi e del ministro Lupi materializzate nel Piano Casa, che non risponde all’emergenza abitativa ma invece con l’introduzione dell’art. 5 (divieto di residenza e allacci per le occupazioni) vorrebbe fermare ed attaccare le battaglie per il diritto all‘ abitare.

In mattinata mentre sta per iniziare il concentramento giunge notizia di blocchi e fermi all’uscita dei caselli autostradali per i manifestanti che arrivano dalle varie città. Al Verano bloccati gli attivisti dei coalizione dei centri sociali dell’Emilia Romagna: provocatoriamente la Digos non li vuole far muovere e chiama anche la Celere! Ma l’arrivo determinato di altri compagni rompe il blocco e tutti insieme si va verso il concentramento a Porta Pia.

Alle 15.30 parte il corteo aperto dal grande striscione „Ribaltiamo il governo Renzi, cancelliamo il Jobs Act“, tanti gli interventi per portare il contributo delle lotte arrivate a Roma. Viene accolta dagli appluasi la notizia dell’iniziativa a Lucca di contestazione della visita di Renzi.

Prima tappa d’assedio il ministero dell’economia sanzionato con lancio di uova e arance dal corteo che si fa sempre più numeroso e avanza determinato per assediare il ministero del lavoro.

Arrivato al ministero del welfare e lavoro l’assedio si fa sempre più determinato e reale con lanci verso il palazzo. La polizia usa lacrimogeni ma i manifestanti continuano l’assedio. I manifestanti si proteggono e avanzano determinati con lo striscione di testa del corteo ed interventi per spiegare le ragioni della protesta. L’assedio dura e si fa più forte con lanci di petardi e oggetti. La polizia e i carabinieri caricano in maniera pesante anche lungo Via Veneto, colpendo con i manganelli, ma i manifestanti resistono, proteggono il corteo che riparte. Si parla di fermati ed un ferito tra i manifestanti. Il corteo si ricompatta e continua il percorso per arrivare a Porta Pia, dove viene allestita una acampada, da cui si chiede la libertà immediata dei 6 fermati.

Una importante giornata di iniziativa, che ha visto un protagonismo radicale di chi pratica il conflitto per costruire l’alternativa reale alle politiche di sfruttamento. Una tappa di un cammino che vive nei territori e che continuerà nella settimana europea di mobilitazione dal 15 al 25 maggio, per preparare in maniera ancora più allargata e condivisa la contestazione del vertice europeo a Torino sulla disoccupazione del 11 luglio.

Manifestazione oggi anche a Parigi dove disoccupati, lavoratori precari, intermittenti, interinali, salariati con contratti generali o speciali, con o sans papiers, sono scesi in piazza a migliaiacontro l’austerità, il razzismo e il sessismo. Alla conclusione del corteo una manifestazione selvaggia ed un’occupazione.

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siehe auch

http://www.repubblica.it/cronaca/2014/04/12/news/

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